Trentuno quintali di merce contraffatta; 16 mila articoli tra borse, vestiti, occhiali, giocattoli, orologi; un cumulo di sacchi e borsoni presi dalla grande benna di un camion di Vesta e portati all’inceneritore per essere distrutti.
Questo è quanto si è visto stamattina prima a Piazzale Roma, al Magazzino dei corpi di reato e deposito delle merci sequestrate, all’interno della costruenda Cittadella della Giustizia, e a seguire all’inceneritore di Fusina, dove il camion, carico della merce sequestrata, ha scaricato il suo ribaltabile all’interno dell’area dell’inceneritore.
Ha espresso grande soddisfazione il comandante della Polizia municipale, Francesco Vergine che, assieme al vice comandante, Alfonso Garlisi, ha seguito l’intera operazione spiegando ai numerosi operatori dell’informazione presenti i dettagli degli interventi relativi all’attività di controllo e repressione del commercio abusivo effettuati nel primo quadrimestre del 2005 dal Corpo della Polizia municipale. Questi, in sintesi, i dati: 6 persone denunciate a piede libero, 194 accertamenti di violazione della legge 114/98 (disciplina del commercio), 54 accertamenti art. 474 c.p. (reato di contraffazione), 54 sequestri penali, 976 articoli oggetto di sequestro probatorio penale, 194 sequestri amministrativi, 1.716 articoli oggetto di sequestro amministrativo, 2.839 articoli di merce rinvenuta per abbandono.
In particolare è stata posta attenzione alle zone adiacenti a San Moisè e Calle Larga XXIII Marzo. Questi i dati in dettaglio: nell’area di San Moisè 13 violazioni amministrative, 12 violazioni penali, 1 violazione al sensi del Dlgs 286/98 sull’immigrazione, 322 oggetti sequestrati, 394 oggetti rinvenuti; nell’area di Calle Larga XXIII Marzo 18 violazioni amministrative, 10 violazioni penali, 3 violazioni al sensi del Dlgs 286/98, 489 oggetti sequestrati, 356 oggetti rinvenuti. Nelle stesse aree, durante il primo quadrimestre dell’anno in corso sono pervenute alla Centrale operativa della Polizia municipale 79 segnalazioni da parte di cittadini e richieste di intervento (erano state 154 in totale nel 2004).
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