27/06/2005

Il vice sindaco di Venezia, Michele Vianello, ha reso noto oggi di aver incaricato i propri legali di sporgere querela nei confronti del presidente del Venezia Calcio, Luigi Gallo, per le dichiarazioni rese a un quotidiano locale e pubblicate ieri, con il titolo “Boicottati, anche dal vicesindaco”, dichiarazioni che – ha affermato Vianello “hanno messo in discussione la mia onorabilità”.

Il vice sindaco, che ha rilevato anche come il quotidiano potesse fare una verifica con lui, ha contestato la ricostruzione di un mancato appuntamento fatta da Gallo, che ne attribuiva la responsabilità al vice sindaco. Sulla base della documentazione memorizzata nella sofisticata agenda elettronica centralizzata Lotus Notes, Vianello ha riferito che martedì 14 giugno Gallo, tramite il segretario Bazzacco, ha chiesto un incontro, ricevendo in risposta piena disponibilità; alla sera di venerdì 17 Gallo ha contattato per telefono Vianello, chiedendogli un intervento verso il commercialista Tomasin, intervento che Vianello fece la mattina del giorno seguente, sabato 18.

Lo stesso sabato, alle ore 13.11, Gallo ha telefonato alla segreteria del vice sindaco, dicendo che avrebbe avuto piacere di parlare con Vianello; ma poi – ha annotato il vice sindaco – non si è più fatto vivo. Lunedì 20 la segreteria del vice sindaco parlò per telefono con il segretario Bazzacco, e fissò l’appuntamento tra Vianello e Gallo per il giorno successivo, martedì 21, alle ore 18.30. Mezz’ora prima, alle ore 18 di sabato, però, Bazzacco telefonò per disdire l’appuntamento, assicurando che avrebbe richiamato il giorno dopo per fissare il nuovo orario; ma da allora – ha concluso Vianello – non si è più fatto vivo neanche lui... Nel frattempo, la mattina di martedì 21, Tomasin aveva fatto sapere a Vianello che nulla si poteva fare per il Venezia Calcio, a fronte della falsità di una fideiussione.
 
Di qui, la decisione di Michele Vianello di sporgere querela, come vice sindaco, per conto anche dell’Amministrazione comunale, contro il presidente Gallo e il quotidiano che ne ha pubblicato le dichiarazioni.