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22/06/2005

Categoria: Moto ondoso

Lotta al moto ondoso, una dichiarazione dell’assessore Salvadori


La Polizia municipale ha reso noti oggi i risultati dell’attività svolta tra il 13 e il 19 giugno per la repressione del moto ondoso e il controllo del traffico acqueo; le unità osservate al telelaser sono state 13290, delle quali 6335 di trasporto persone, 3429 di trasporto merci, 3526 da diporto; le violazioni accertate sono state: 9 per il superamento dei limiti di velocità (di cui due notizie di reato a norma del Codice della navigazione), 80 violazioni amministrative; 16 i fermi amministrativi per superamento dei limiti di velocità; tre i sequestri per mancanza di assicurazione obbligatoria.


L’assessore comunale alla Prevenzione e tutela di polizia contro il moto ondoso, Augusto Salvadori, ha così commentato: “Prosegue con forza la lotta contro il moto ondoso. I risultati positivi sono già evidenti soprattutto in Canal Grande e nel Bacino di San Marco. Proseguiremo con fermezza e con forza nel nostro impegno per la difesa fisica della città e dell’intero ambiente, come dimostrato dai sedici fermi amministrativi eseguiti questa settimana dalla Polizia municipale. Un ringraziamento particolare alla Capitaneria di Porto e all’ammiraglio Gabriele Calcagno per il particolare lavoro svolto nell’attività di contrasto al moto ondoso, attraverso servizi di vigilanza specifici e per mezzo dell’impiego del telelaser nei canali marittimi. Da parte della Polizia municipale l’utilizzo del telelaser si è dimostrato estremamente efficace sia con postazioni fisse, sia con l’impiego mobile in varie zone delle arterie lagunari. La presenza dei vigili in borghese in diverse aree della città ha consentito una sempre maggiore opera di accertamento e controllo. Difendere Venezia dal moto ondoso è un impegno da parte dell’Amministrazione comunale che voglio definire sacro per la coscienza civile di noi veneziani”.