Il vice sindaco di Venezia, Michele Vianello, si è incontrato oggi con il ministro delle Infrastrutture e trasporti, Pietro Lunardi, in sopralluogo ai cantieri alle bocche di porto. Il vice sindaco ha consegnato al ministro una lettera del sindaco, Massimo Cacciari, che esprime la preoccupazione dell’Amministrazione comunale per l’assoluta mancanza di fondi di legge speciale per la manutenzione della città e per il progredire del necessario intervento di scavo dei rii, cioè per quella attività di salvaguarda socio-economica che rappresenta uno dei due pilastri di tutta la legislazione speciale per Venezia; ancora, esprime preoccupazione per come stanno procedendo i lavori per la costruzione delle opere alle bocche di porto, privi di un progetto esecutivo depositato e conosciuto, con un iter autorizzativo altrettanto incerto, e per verificare il quale il Comune sta procedendo ad apposita istruttoria. Nella lettera il sindaco sottolinea come sia necessario che in città vi sia una vera e concreta disamina, anche attraverso un confronto pubblico, delle cosiddette “alternative progettuali” alle opere in corso; per tutti questi motivi, Cacciari ha formulato la richiesta perché sia convocato il più celermente possibile, e comunque prima della pausa estiva, il Comitato interministeriale, soprattutto per valutare la situazione della assegnazione dei fondi di legge speciale.
In una conferenza stampa a Ca’ Farsetti, il vice sindaco ha riferito di aver fatto presente al ministro le perplessità dell’Amministrazione comunale sull’opera comunemente definita Mose, rilevando poi come il finanziamento di quest’opera non possa assorbire, come sta accadendo, tutte le risorse per la salvaguardia della città, e ha illustrato al ministro una tabella dalla quale risulta che il fabbisogno del Comune per l’anno in corso è di 38 milioni di euro, dei quali 20 per il progetto integrato rii, 5 per i contributi ai privati, 7 per le opere a Burano, Sant’Erasmo, Lido, 3 per recupero urbano destinato alla residenza, 3 per la rete antincendio in centro storico. Ho preso atto con soddisfazione – ha affermato Vianello – dell’impegno istituzionale assunto dal ministro perché le opere alle bocche di porto e gli interventi per la manutenzione della città procedano in parallelo, con finanziamenti garantiti per ambedue, per le opere del Mose con la legge obiettivo, per la manutenzione con la legge speciale; auspico che ciò possa avvenire già con gli stanziamenti per la Finanziaria del 2006. Il vice sindaco ha quindi annotato che se la prima tranche dei finanziamenti 2005 (in totale 450 milioni di euro) è già stata in parte spesa (125 milioni) e per il resto tutta impegnata per le opere alle bocche di porto, della seconda tranche (638 milioni di euro) stanziata dal Cipe nel settembre 2004 e rimodulata a dicembre 2004 per assegnare fondi anche al Comune, non risulta a tutt’ora stanziato neppure un euro dal Ministero del Tesoro.
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