“La viabilità del nuovo ospedale di Mestre? Non solo non è in ritardo, ma sarà pronta ben prima dell’apertura del nuovo nosocomio, prevista per gli inizi del 2008.” A rassicurare i vertici dell’Azienda Ulss veneziana, che nei giorni scorsi avevano espresso qualche perplessità al riguardo, è stato l’assessore comunale ai Lavori pubblici di Mestre, Sandro Simionato, nel corso del sopralluogo effettuato questa mattina, assieme ai tecnici dell’Assessorato e della Direzione Lavori, e a rappresentanti della Municipalità di Mestre Centro, ai cantieri all’incrocio tra il Terraglio e via Martiri della Libertà, in cui si sta costruendo il sottopasso per via Bella.
Proprio per consentire la prosecuzione dei lavori del manufatto si sta realizzando una rotatoria provvisoria, che entrerà in funzione alla fine della prossima settimana e resterà in vigore per circa sei mesi. La realizzazione del sottopasso, che sarà alto 5,20 metri, lungo 24 e largo 20 e sarà pronto per il Natale del 2006, è uno dei quattro blocchi di intervento previsti per la viabilità del nuovo ospedale che sorgerà a Zelarino.
“Sinora – ha spiegato Simionato – la tempistica è stata rispettata in pieno, non solo per quanto riguarda il sottopasso Terraglio, ma anche per la nuova viabilità in zona Arzeroni, dove i lavori verranno consegnati mercoledì prossimo, ma in cui sono già stati compiuti due interventi preliminari importanti, quali l’innalzamento dei fili della linea ferroviaria e la bonifica da ordigni bellici nell’area in cui saranno poi realizzati sia la strada che il sovrappasso ferroviario.”
Gli altri due interventi previsti riguardano il collegamento tra gli Arzeroni e il raccordo di via Paccagnella, nonché il collegamento tra la stessa via Paccagnella e via Castellana, comprendente anche la messa a norma del cavalcaferrovia realizzato da Auchan. “Tutto sarà pronto, se non ci saranno complicazioni – ha ribadito Roberto Scibilia, responsabile del procedimento – entro i primi mesi del 2007. Il sottopasso del Terraglio, in particolare, poteva creare problematiche legate al fatto che si sono dovuti spostare tutti i sottoservizi che passavano sotto l’arteria, e perché i lavori sono stati, e continueranno a essere compiuti, senza mai bloccare la normale viabilità.”
|