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08/06/2005

Categoria: Lavori Pubblici

Domenica inaugurazione del riqualificato sagrato di Santa Lucia di Tarù


 


Domenica 12 giugno, alle ore 10, il vice sindaco di Venezia, Michele Vianello, e l’assessore comunale ai Lavori pubblici di Mestre, Sandro Simionato, presiederanno la cerimonia di inaugurazione del riqualificato sagrato della Chiesa di Santa Lucia a Tarù; interverrà il parroco, don Antonio Formenton, il direttore della Direzione centrale Progettazione ed Esecuzione lavori del Comune, Salvatore Vento, il responsabile unico del procedimento, Fabio Pascon.


 


L’intervento di riqualificazione ha interessato l’area antistante la Chiesa, compresa tra via Gatta e via Turbine, con limite alla pista ciclabile lungo il lato sud del piazzale e allo spazio di manovra dei mezzi pubblici che fanno capolinea nel piazzale. L’intervento, di cui sono progettisti Rtp architetti Pasuto – Ragni – Dalla Libera, è stato eseguito da Cev Consorzio edili veneti Coop, ed è consistito sostanzialmente nella realizzazione di un sagrato rialzato dal piano attuale, con pavimentazione e aiuole alberate e a prato, nel rifacimento del sistema di captazione e di smaltimento delle acque piovane, nella costruzione dell’impianto di irrigazione automatico delle alberature e delle aiuole, nella risistemazione dell’area destinata a parcheggio, nel rinnovo dell’arredo urbano. In concomitanza a questo intervento è stato anche predisposto il nuovo impianto di illuminazione pubblica  di cui il settore Illuminazione pubblica del Comune di Venezia ha curato la fornitura e la posa in opera. La spesa complessiva ammonta a 190.550,21 euro.


 


L’intervento è impreziosito dalla scelta dei materiali che, nel rispetto della tradizione dei luoghi e di un utilizzo moderno dei materiali, vedono alternarsi elementi in trachite e in pietra di Trani. Il disegno della piazza prende forma da una griglia di fasce in pietra di Trani con campiture in trachite; in pietra di Trani sono anche le cordonate delle aiuole, sovradimensionate e posizionate secondo un disegno preciso e caratterizzante. Altri elementi fortemente caratterizzanti e formalmente molto significativi sono i setti murari in calcestruzzo bianco, gettato con pannelli metallici lungo l’aiuola di via Gatta, lungo la strada di accesso alla canonica, lungo il fronte nord. I percorsi pedonali sono nettamente divisi da quelli carrabili con una serie di rampe per il superamento dei dislivelli e l’eliminazione delle barriere architettoniche.


 


Il rinnovato spazio pubblico di aggregazione, oltre a svolgere la propria funzione di solenne e dignitoso completamento della chiesa, sottolinea la volontà aggregativa con il posizionamento di panchine in pietra di Trani sotto gli alberi, lungo il lato est del sagrato. Le alberature, infine, sono di due tipi: sei tigli lungo la strada, sei lecci sulla salita verso la gradinata della Chiesa.