Il decoro delle nostre città patrimonio e dovere di tutti: sarà questo il “leit motiv” della campagna di sensibilizzazione della cittadinanza e dei visitatori del Comune di Venezia che l’assessore alla Tutela del decoro della Città, Augusto Salvadori, proporrà a tutti gli enti, le istituzioni e le associazioni che sono state convocate o che si proporranno come interessate. Due le Consulte da istituire e due le riunioni operative previste: una a Mestre, l’8 giugno, alle ore 15, nella Sala conferenze del Centro Candiani, l’altra a Venezia, nella Sala del Consiglio di Ca’ Loredan il 15 giugno, alle ore 11.
“Non è un caso che la tutela del decoro sia stata oggetto di una delega specifica del sindaco Cacciari – ha sottolineato Salvadori – è indice dell’attenzione particolare dato al problema da questa Amministrazione”.
Per quanto riguarda la terraferma, l’attenzione si concentrerà soprattutto sui parchi maggiori, ove sarà garantito un più intenso controllo del territorio, a seguito di numerose segnalazioni dei cittadini che lamentano scarsa attenzione per l’ambiente. Ma Salvadori proporrà anche di ripetere iniziative come “Mestre in fiore” perché i fiori sono un mezzo di comunicazione fra l’uomo e la natura e possono mitigare, in alcune zone, l’impatto di un’eccessiva cementificazione.
Anche a Venezia si pensa di riprendere l’iniziativa di “Venezia in fiore”, già proposta nel lontano 1986, ma anche di estendere la pulizia delle strade e del suolo pubblico, iniziata sabato con Piazza San Marco, ad altre zone della città, grazie soprattutto, in un primo tempo, ad un’opera di sensibilizzazione e quindi ad un’attività sanzionatoria, nei confronti dei residenti e dei visitatori della città che non rispettino le regole del vivere civile.
Fondamentale, a questo proposito, sia a Venezia che in terraferma, avviare una fattiva collaborazione con scuole e istituti di ogni ordine e grado affinché educhino le giovani generazioni al rispetto dell’ambiente in cui vivono.
Salvadori ha annunciato anche che nei prossimi giorni farà un sopralluogo notturno, accompagnato dal comandante della Polizia municipale, in campo Santa Margherita perché ritiene che anche il diritto alla tranquillità e alla serenità di residenti, pur nel rispetto delle attività economiche cittadine, debba essere preservato o ristabilito.
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