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27/05/2005

Categoria: Comunicazioni della Giunta

Il vice sindaco esprime preoccupazione sul bilancio del Comune


 



 Il vice sindaco di Venezia e assessore comunale al Bilancio, Michele Vianello, ha svolto oggi in Giunta una relazione sulla situazione del bilancio del Comune, e ne ha poi riferito agli operatori dell’informazione. Vianello ha definito “preoccupante” la situazione perché il pareggio di bilancio è stato raggiunto utilizzando entrate straordinarie e irripetibili – come i proventi del condono edilizio e quelli dell’alienazione delle azioni dell’autostrada Brescia-Padova – per coprire spese ordinarie. Ancora, desta preoccupazione l’andamento del Casinò, che a maggio registra entrate inferiori alle previsioni per 11 milioni di euro, con un trend che forse si potrà arrestare ma non invertire; bisogna poi prevedere una spesa di circa 6 milioni di euro per il rinnovo del contratto nazionale dei dipendenti (la cui copertura va trovata al più presto), e il costo delle Municipalità, al momento non quantificato. Il Comune non intende aumentare l’Ici sulla prima casa o altre imposte locali, e vuole insieme mantenere quantità e qualità dei servizi, primi tra tutti quelli delle Politiche sociali, ma con questa situazione di bilancio non appare in grado di reggere il trend di crescita della spesa sociale degli ultimi anni.


\ Anche per quanto riguarda gli investimenti, la situazione desta preoccupazione: su una previsione di spesa di 86 milioni per opere pubbliche, il Comune è in grado di accendere mutui quest’anno per 23 milioni, e altri 7 milioni perverranno dalla vendita della caserma dei vigili del fuoco di Venezia, mentre è ancora incerta l’entrata prevista con la cartolarizzazione di immobili: si tratta perciò di rivedere radicalmente gli investimenti, a fronte di una mancata copertura di 50 milioni. Quanto ai finanziamenti di legge speciale, Vianello ha ricordato che è stata una sciagura destinare tutti i fondi al Mose, così asciugando gli investimenti ordinari per la città: oggi mancano 20,5 milioni di euro per i lavori di Insula già appaltati. Il vice sindaco ha affermato che va convocato al più presto il Comitatone e che in quella sede si decida che il Mose va finanziato con la legge obiettivo e i lavori di legge speciale sulla base della 798.


Fin d’ora, comunque, ha concluso Vianello, occorre che sia eliminata ogni  spesa superflua, recuperando subito, intanto, con tagli e rimodulazioni, i soldi per il contratto dei comunali; è poi da avviare una revisione di entrate e uscite, da perfezionare in sede di assestamento del bilancio, a settembre.