Si è celebrato stamattina a Ca’ Farsetti il 60. anniversario di fondazione di Ance Venezia, l’associazione dei costruttori edili. Il sindaco di Venezia, Massimo Cacciari, ha ricordato l’importanza della sempre più stretta collaborazione tra il Comune e l’associazione, anche in virtù di una politica di creazione e manutenzione di nuovi alloggi per la città, che non deve essere subordinata all’esecuzione delle cosiddette grandi opere. Un cenno anche all’annunciata possibile fusione delle due “braccia operative” del Comune, Edilvenezia (di cui una quota appartiene all’Ance) e Insula, in un’ottica di maggior rendimento.
Giovanni Salmistrari, presidente Ance Venezia, ha ricordato il non indifferente traguardo dei sessant’anni dell’associazione, che ha contribuito attivamente al dibattito cittadino e provinciale circa la politica di nuove costruzioni: “L’anniversario avviene in un momento socio-politico fondamentale per Venezia, con l’elezione del nuovo sindaco da noi ben conosciuto e apprezzato, con il quale auspichiamo di mantenere un rapporto di reciproca stima. Nostra intenzione è confrontarci con l’Amministrazione anche sul delicato argomento delle società e delle istituzioni partecipate dal Comune, da quelle che gestiscono direttamente lavori come Edilvenezia e Insula, a quelle impegnate nella gestione del patrimonio immobiliare comunale, Immobiliare Veneziana, Abitare Venezia e altre”. Fra gli obiettivi proposti, anche quello di ripristinare il protocollo d’intesa firmato nel 2002 fra l’associazione, il Comune e le organizzazioni sindacali dei lavoratori delle costruzioni, per introdurre elementi di maggiore garanzia qualitativa nel sistema dei lavori pubblici affidati all’Amministrazione veneziana: un obiettivo su tutti, eliminare ogni forma di contratto o di subappalto non in regola.

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