Un primo bilancio dei risultati ottenuti dalla nuova Amministrazione comunale nella prevenzione e nella repressione del moto ondoso è stato questa mattina l’oggetto di una conferenza stampa Ca’ Farsetti dell’assessore comunale alla Tutela della Polizia contro il moto ondoso, Augusto Salvadori; erano presenti il responsabile della sezione del Traffico acqueo della Polizia municipale, Giordano Zuin, i presidenti della Veneziana Motoscafi e del Consorzio Venezia Taxi, Silvio Dal Zennaro e Franco Tabacco, il presidente del Coordinamento delle Remiere, Giovanni Giusto, i presidenti della Canottieri Diadora e della Querini, Paolo Filippini e Alfredo Barboncini, il presidente della associazione Gondolieri e dei Bancali, Roberto Luppi: a essi Salvadori ha chiesto una testimonianza.
Salvadori ha ricordato che, grazie all’ampia campagna di informazione con cui aveva annunciato, da inizio mandato, severità e inflessibilità nell’applicazione della norma, e alla fattiva collaborazione della Polizia municipale che ha più volte ringraziato, la condotta dei trasportatori ha risposto alle aspettative e le sanzioni sono state relativamente poche: nella settimana dal 12 al 19 maggio sono state infatti rilevate 101 violazioni, di cui 2 con fermo e 11 amministrative per violazioni relative al moto ondoso e alla velocità, 15 relative all’ordinanza sulle ZTL, 20 relative ad altre ordinanze, 21 a Regolamenti, 32 di vario tipo.
Tutti i presenti hanno ringraziato l’Amministrazione comunale e hanno proposto, impegnandosi anche in prima persona, di intensificare l’opera di sensibilizzazione e di educazione rivolta sia agli addetti ai lavori sia ai cittadini, in particolare ai giovani, affinché Venezia venga rispettata e protetta, nel civile rispetto delle regole, anche attraverso la regolamentazione del traffico.
L’assessore si è dichiarato soddisfatto nel prendere atto che tutti sono d’accordo nel difendere la città e ha poi invitato tutta la cittadinanza a vigilare contro il moto ondoso, anche richiedendo telefonicamente l’intervento delle forze dell’ordine in casi urgenti di palese violazione. Ha infine ribadito che il problema del moto ondoso sarà definitivamente debellato purché sia mantenuta una sorveglianza costante e continua, accompagnata da un’efficace attività di accertamento e sanzionamento.
Con viva cortese richiesta di pubblicazione / diffusione.
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