In riferimento ad affermazioni provenienti da parti diverse e riportate dagli organi d’informazione, circa una presunta inattività nei confronti del commercio abusivo ambulante a opera di extracomunitari, la Amministrazione comunale di Venezia, con nota firmata dal vice sindaco e assessore comunale alla Polizia municipale, ritiene doveroso e opportuno ricordare innanzitutto come l’attività di controllo, prevenzione, repressione sia svolta con assoluta regolarità e con forte impegno, con l’impiego di personale della Polizia municipale, appartenente sia al Reparto operativo sia alle Sezioni territoriali: i rilevanti risultati delle operazioni sono ben noti, grazie ai rapporti puntualmente pubblicati sui quotidiani.
L’Amministrazione comunale rileva comunque che la modifica alla legge sul commercio, apportata dal Consiglio regionale per i centri storici superiori a 50 mila abitanti, è soltanto una delle numerosissime norme di disciplina del commercio, fisso o ambulante, che tutti i cittadini sono tenuti a rispettare, e che le forze di polizia devono far rispettare, con la repressione e la sanzione di ogni violazione.
Un sereno obiettivo confronto numerico fa piuttosto costatare come il numero di sanzioni elevate a carico di extracomunitari commercianti ambulanti, in possesso di regolare licenza, sia immensamente superiore a quello di tutte le altre sanzioni in materia di commercio, pur a fronte di numerose situazioni di mancato rispetto delle norme, anch’esse da più parti lamentate e denunciate, come ad esempio per occupazione abusiva di suolo pubblico o per infrazioni alle norme sulla disciplina dei prezzi.
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