“E’ una pagina di civiltà veneziana quella che si chiude con la scomparsa di Nedis Tramontin, l’ultimo grande maestro d’ascia, continuatore rigoroso e fedele – e insieme geniale interprete – di una antichissima cultura costruttiva, che è parte integrante dell’anima della nostra città, fondata sull’acqua: la sua scomparsa addolora profondamente”. Così, il sindaco di Venezia, Paolo Costa, ha ricordato oggi lo storico squerariòl degli Ognissanti, scomparso a 83 anni, che ha lasciato un segno incancellabile nella storia della costruzione della gondola, cui ha dedicato tutta la sua lunga operosa esistenza.
“Nel monito di Tramontin – torniamo all’antico e sarà progresso – c’è tutto il suo amore per Venezia, per la tradizione più genuina, quella che richiede qualità e fatica, competenza e affetto, che non si piega alla moda o alla mercificazione” ha aggiunto il sindaco, che ha continuato: “La vita e il lavoro di Tramontin sono stati una lezione di fedeltà a Venezia, ai valori più profondi e veri della venezianità, una lezione che va oltre il mondo del remo, per rivolgersi a tutti i veneziani”, e ha concluso: “La sua eredità non andrà perduta: non nello squero che fu la sua vita e in cui il figlio Roberto lavora con esemplare continuità; non tra tutti quei veneziani – e sono certo saranno moltissimi – che vorranno avere a modello il suo esempio e la sua passione”.

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