Il Consiglio comunale ha adottato con voto di maggioranza la variante generale al Piano regolatore generale per l’area significativa di Campalto. La variante sarà ora pubblicata per raccogliere le osservazioni dei cittadini, che saranno esaminate dal Consiglio comunale prima del voto per l’approvazione.
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VARIANTE DI CAMPALTO
Campalto, spaccato in due da via Orlanda, che è una strada di grande traffico, è fatto di parti scollegate e prive di una vera e propria struttura organizzativa. Tra di esse, solo il Villaggio Laguna nasce da un disegno organico, limitato però solo al suo interno e tale perciò da configurarlo come un’isola insediativa, separata sia dal bordo lagunare sia dal resto dell’abitato. Le altre parti di Campalto appaiono come brandelli di una periferia che si addensa attorno a un incrocio molto trafficato e che è cresciuta nell’indifferenza nei riguardi dei valori di cui pur dispone: quelli di tipo ambientale innanzitutto, che sono notevoli e si trovano soprattutto lungo la gronda lagunare, e quelli di tipo edilizio, che pur essendo pochissimi, tuttavia esistono.
La variante si propone di dare a Campalto finalmente una struttura organizzativa di insieme i cui caratteri possono essere così riassunti:
1. una rigerarchizzazione viaria fondata sulla previsione di un bypass che consente di scaricare via Orlanda dal traffico di attraversamento e destinarla unicamente al traffico locale: questo consentirà di riattrezzare il tratto centrale che si dispone tra due chiese in funzione dell’uso prevalentemente pedonale;
2. la riqualificazione del tessuto esistente a partire dalla formazione di una piazza in corrispondenza di una delle due chiese e il riutilizzo funzionale di alcuni edifici;
3. la valorizzazione delle presenze ambientali che diventano parte integrante dell’abitato e il legame privilegiato con il resto della città, realizzato mediante il sistema Osellino-Gronda, la rinaturalizzazione di un canale scolmatore attualmente cementato che alimenterà una grande area di fiitodepurazione e il raccordo con il Bosco di Mestre;
4. la previsione di una struttura insediativa lineare pensata in modo da:
§ innanzitutto ricucire l’attuale frantumazione urbanistica;
§ in secondo luogo intrecciare e integrare tra loro gli spazi costruiti con il sistema del verde e degli altri spazi aperti destinati alla pedonalità;
§ in terzo luogo integrare tra loro i diversi soggetti sociali che qui abiteranno. Per questo un Peep, che era previsto ai margini di Campalto, diventa parte integrante del sistema della nuova struttura insediativa, senza quelle distinzioni localizzative e tipologiche che hanno sin qui contraddistinto questi tipi di piano;
§ in quarto luogo tener conto dell’evoluzione dei nuclei famigliari per far sì che l’evolvere delle loro necessità non li costringa a cambiare casa o quartiere come oggi spesso avviene: per questo una parte consistente di tipi edilizi ammette la crescita nel tempo con risultati che, anche formalmente dovrebbero risultare interessanti perché daranno luogo a quella pittoresca varietà che caratterizza i centri storici;
§ in quinto luogo utilizzare al meglio, a partire già dalla disposizione planimetrica, l’energia solare; sono quindi state introdotte nelle norme tecniche attuative forme di incentivazione urbanistica (quote volumetriche utilizzabili come spessore dei muri ecc.) che permettono il raggiungimento di determinati livelli prestazionali degli edifici per il risparmio energetico e per l’uso razionale delle risorse naturali.
Gli abitanti di Campalto attualmente sono poco più di 5600. A essi se ne aggiungeranno 1032 previsti dalla Variante, che si sommano ai 1295 della variante della Terraferma già approvata. Il progetto integrato di Campalto, oltre che per alcuni dei punti prima citati, si configura come un piano pilota anche per il ricorso al credito edilizio. Questo è una modalità innovativa di compensazione prevista dalla nuova legge urbanistica regionale, che si applica nei casi in cui l’interesse pubblico sia rivolto all’acquisizione di aree e immobili, strategici per la riqualificazione urbana e ambientale.
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