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18/02/2005

Categoria: Varie

Domani al polo nautico della Certosa il varo del MINItransat “Una vela per Emergency”


Domani, sabato 19 febbraio, alle ore 11.30, al polo nautico VdV VentodiVenezia dell’isola della Certosa, si svolgerà la presentazione del progetto “Una vela per la pace, una vela per Emergency”, che sarà seguita, intorno alle ore 12, dal varo del MINItransat “Una vela per Emergency”. E’ questo il primo varo al polo della Certosa ed è anche la prima volta che il polo si apre al pubblico.


All’evento saranno presenti Teresa Sarti, presidente di Emergency, Gino Strada, fondatore di Emergency, lo skipper del Trimarano Tim Progetto Italia, Giovanni Soldini.


Con un comunicato (in allegato, una cartella) Emergency annota che l’evento, pur gioioso, testimonierà anche solidarietà e vicinanza a Giuliana Sgrena, a tutti gli ostaggi e al popolo iracheno.


Il Comitato organizzatore metterà a disposizione del pubblico imbarcazioni per il trasbordo gratuito dall’imbarcadero di Sant’Elena all’isola della Certosa dalle ore 10 e per tutta la durata dell’evento.


Gli operatori dell’informazione potranno raggiungere la Certosa con un motoscafo che partirà da Ca’ Farsetti alle ore 11 con l’assessore all’Ambiente e alla Pace, Paolo Cacciari.


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Questo progetto è nato grazie alla collaborazione tra velisti, Consulta all’Ambiente, Assessorato all’Ambiente e Centro Pace del Comune, all’interno del quale è emersa l’idea della sponsorizzazione ad Emergency, con il patrocinio della Provincia di Venezia. Va ricordato che il Comune di Venezia ha ottenuto in concessione dallo Stato l’isola della Certosa dopo che i militari la hanno abbandonata, grazie all’iniziativa del Comitato Certosa: parte degli edifici è stata restaurata con un finanziamento europeo ottenuto dall’Assessorato alle Politiche comunitarie e internazionali. Il Comune ha poi indetto una gara per l’assegnazione degli edifici dedicati alla cantieristica e ai servizi connessi che sono stati affidati, dopo varie lungaggini burocratiche, a un consorzio di giovani imprenditori, dei quali è capofila Alberto Sonino, velista nazionale, che ne hanno fatto un polo nautico per imbarcazioni a vela in legno.


COMUNICATO STAMPA
 
Una vela per la pace, una vela per Emergency


Sabato 19 febbraio alle ore 12, presso il polo nautico Vdv dell’isola della Certosa di Venezia, si terranno il varo del MINItransat “una vela per Emergency” e il lancio del progetto “Una vela per la pace, una vela per Emergency”.


I tempi necessariamente prefissati e difficilmente modificabili di un evento gioioso si intrecciano con i tempi imposti da emergenze drammatiche.


Genera in noi tutti rammarico l’impossibilità di essere fisicamente presenti sabato a Roma, dove si manifesta per la liberazione di Giuliana Sgrena e con ciò stesso per la liberazione dell’Iraq dall’occupazione militare, per la liberazione dell’umanità dall’inimicizia, dalla violenza, dalla guerra.


Noi non stiamo «parlando d’altro».


Nel collegare il nome di Emergency con un’imbarcazione destinata ad attività di grande impegno ed evidenza, questo vogliamo dire: se appartiene in qualche misura alla natura umana l’espressione della forza, del coraggio, della sfida, queste espressioni possono non avere, non debbono avere «nemici» in altri esseri umani.


È falso questo asserito bisogno del «nemico» per affermarsi; falsa questa immaginata necessità che qualcuno debba soccombere perché qualcun altro realizzi sé stesso.


Lo scorso 26 dicembre un evento naturale ci ha detto come esistano avversità ‑ non avversari ‑ da combattere, come esistano sfide da raccogliere in una forma che non vede gli esseri umani contrapposti, ma uniti, da una stessa parte, a difendersi senza che nessuno di loro sia «il nemico».


E il seguito di quella giornata tragica ci ha detto che la comprensione reciproca, la solidarietà, il riconoscimento dei bisogni di tutti sono davvero praticabili, sono praticati.


Ci siamo dati appuntamento a Venezia, sabato 19 febbraio, per dire che la distanza e la separazione rappresentate dal mare o dall’oceano possono essere, purché si voglia, tramite per raggiungersi, incontrarsi, conoscersi.


Noi ci incontreremo per contribuire al varo di una «politica dell’amicizia», la stessa che migliaia di persone manifesteranno negli stessi momenti a Roma, la stessa che ispira da sempre i pensieri e l’agire di Giuliana.


Invitiamo quindi chi non ha la possibilità di essere sabato a Roma a testimoniare con noi la solidarietà e la vicinanza a Giuliana, Florence, Hussein, a tutti gli ostaggi e al popolo iracheno.
 
Per info: VdV 041/5208588 - Emergency Venezia 347/9132690