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12/02/2005

Categoria: Comunicazioni della Giunta

Il sindaco riflette sulla situazione politica: Venezia città eccellente chiede rotte e nocchieri di eccellenza


         “Questa città eccellente chiede rotte e nocchieri che sappiano continuare questo nuovo Rinascimento”. Dopo aver presentato la mostra dedicata al Veronese come l’ennesimo episodio di eccellenza di Venezia, il sindaco Paolo Costa ha dedicato una sua riflessione all’attuale situazione politica cittadina.


Dopo aver elencato i grandi risultati conseguiti dall’Amministrazione comunale nelle politiche culturali, dalla Fenice ricostruita a Palazzo Grassi, dalla riapertura di musei e teatri, in centro storico e in terraferma, fino ai restauri della Torre dell’Orologio e delle facciate di Palazzo Ducale, il sindaco ha aggiunto: “Mi auguro che sia possibile – mi chiedo se sarà possibile – conservare questo livello di grande eccellenza, di eccellenza vera. La preoccupazione non riguarda tanto i vincoli finanziari, che pure si faranno più stretti, quanto il clima di sconcerto che si respira in città, in un momento che dovrebbe essere utilizzato per far tesoro del passato recente e affidarlo a mani e intelligenze adeguate per il futuro. Non mi  pare che questo stia avvenendo. Non posso però immaginare che la città oggi non  sappia esprimere personalità che diano continuità a questa sfida di eccellenza”.


“La  preoccupazione è forte: non è solo una questione culturale – ha spiegato il sindaco - ma è un passaggio decisivo per il futuro di Venezia, perché nella competizione postindustriale e  globalizzata tra le metropoli del mondo, la nostra città può vincere solo se la sua classe dirigente saprà avere la fantasia e la tenacia necessaria a unire la grande forza produttiva della sua terraferma alla grande forza comunicativa della storia e dei gioielli del suo centro storico”.


“Se oggi Venezia è di nuovo capitale europea, città viva che, come ai tempi della Serenissima, fonda sulla doppia radice, quella d’acqua e quella di terraferma, le proprie speranze di eccellenza e di benessere per i suoi cittadini, l’imperativo è chiaro. Coloro a cui spetta il compito di indicare le rotte e i nocchieri del futuro - ha concluso Paolo Costa – non possono venir meno al compito di far emergere le personalità e le energie, che pure sono presenti. E non possono deludere le attese della città, rinunciando alla ricerca delle risposte migliori e delle forze migliori. Io farò del mio meglio perché questo non accada”.


Con viva cortese richiesta di pubblicazione / diffusione.