Giovedì 10 febbraio, dalle ore 10 alle ore 13, al Museo Civico di Storia Naturale di Venezia, sarà presentato l’Atlante della Laguna di Venezia, un sistema informativo che raccoglie, sotto forma di mappe tematiche, dati e informazioni sulle principali caratteristiche naturali e antropiche dell’ecosistema lagunare veneziano.
L’Atlante è il risultato di un lungo lavoro promosso e coordinato dall’Osservatorio Naturalistico della Laguna del Comune di Venezia, che ha visto il contributo di numerosi ricercatori e tecnici di vari enti e istituti di ricerca, tra cui Cnr-Ismar, Università Iuav, Università Ca’ Foscari, e realizzato anche grazie al materiale fornito tra gli altri dal Magistrato alle Acque di Venezia, dalla Provincia di Venezia, dalla Regione Veneto, dal Museo Civico di Storia Naturale di Venezia. L’Atlante è stato realizzato con la collaborazione della Marsilio editore.
Oggi, per la prima volta, realizzando un fondamentale salto di qualità, intorno all’Atlante della Laguna si intrecciano i dati, si scambiano lavori ed esperienze: tra istituzioni ed enti, tra dipartimenti e consorzi, tra amministratori e scienziati. L’Atlante vuole essere un punto di partenza per offrire uno strumento di conoscenza visivo, di facile approccio, tanto per gli addetti ai lavori (tecnici ed amministratori) quanto per la popolazione; uno strumento che supera la pura archiviazione numerica dei dati, per tradurre gli studi in mappe tematiche direttamente restitutive di situazioni geografiche e ambientali.
Alla presentazione interverranno Paolo Cacciari, assessore comunale all’Ambiente, Paolo Sprocati, assessore comunale alla Legge speciale, Davide Zoggia, presidente della Provincia di Venezia, Antonio Padoin, assessore regionale alla Legge speciale, Maria Giovanna Piva, presidente del Magistrato alle Acque, Patrizia Torricelli, presidente dell’Istituzione Parco della Laguna, Enrico Bonatti, direttore del Cnr-Ismar, Pier Francesco Ghetti, rettore dell’Università Ca’ Foscari, Marino Folin, Rettore dell’Università Iuav, Stefano Guerzoni, responsabile scientifico dell’Osservatorio Naturalistico.
Con viva cortese richiesta di pubblicazione / diffusione.
La presenza degli operatori dell’informazione sarà molto gradita.
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