"Le oasi naturalistiche di Alberoni e Ca' Roman - Quale tutela della natura alle bocche di porto?" è il tema di una conferenza stampa che si svolgerà venerdì 28 gennaio alle ore 14.45 all'Hotel Hungaria Palace al Lido, Gran Viale Santa Maria Elisabetta 28. Interverranno l'assessore comunale all'Ambiente, Paolo Cacciari, l'assessore comunale alla Legge speciale, Paolo Sprocati, l'assessore provinciale a Caccia e Pesca, Luigi Solimini, il presidente della Municipalità del Lido, Gianni Gusso, il Presidente del Consiglio di Quartiere Pellestrina - San Pietro in Volta, Emilio Ballarin. Saranno presenti rappresentanti delle Associazioni locali.
A due anni dall'avvio della nuova gestione delle oasi di Alberoni e Ca' Roman, il Comune di Venezia, la Municipalità del Lido e il CdQ di Pellestrina - San Pietro in Volta intendono rendere note le attività fin qui svolte, scrive in una nota di presentazione l'Assessorato all'Ambiente. Il lavoro di Wwf e Lipu, le associazioni cui il Comune ha affidato le due oasi, è sicuramente servito ad attuare le prime forme efficaci di tutela attiva e di presidio ambientale, in due autentici gioielli dei lidi veneziani. Contestualmente l'operato del Comune ha posto le basi per una duratura protezione di questi ambiti, attraverso la redazione di due nuovi strumenti urbanistici: il piano degli arenili del Lido e la variante al Prg per l'isola di Pellestrina. Anche il lavoro dell'Osservatorio Naturalistico della Laguna, in stretta sinergia con gli enti di ricerca della città, è servito a promuovere una più efficace applicazione delle tante norme di tutela su questi ambienti e a migliorare il quadro delle conoscenze scientifiche.
Tuttavia questi siti, tutelati anche dall'Unione europea in qualità di SIC (Siti di Importanza Comunitaria), rischiano di essere pesantemente degradati nei loro caratteri di pregio naturalistico e paesaggistico dai cantieri e dalle opere del Mose, con l'irreversibile perdita delle ultime, relitte testimonianze di ambienti dunali. Venerdì le due associazioni ambientaliste presenteranno il bilancio del lavoro fin qui realizzato: sarà l'occasione per discutere su quanto è ancora possibile fare per garantire un futuro alla natura presente alle bocche di porto.
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