La Giunta comunale, nella seduta odierna, ha approvato, su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici, Marco Corsini, la variante del progetto definitivo del ponte tra via Torino e via della Libertà, resasi necessaria rispetto al progetto già approvato dal Consiglio comunale il 15 aprile 1997 e dalla Commissione di Salvaguardia il 7 agosto 1998, per l’imposizione di un vincolo di tutela sull’area esterna a Forte Marghera interessata dal tracciato. Il tracciato originario, infatti, prevedeva un rettilineo che “tagliava” sulla punta occidentale il sedime storico del terrapieno del Forte.
Si era così bloccato, nel 2000, l’iter per la costruzione del ponte, da anni atteso per raccordare via Torino con la grande viabilità sia autostradale sia urbana principale e per connettere i sistemi viari sui due lati della ferrovia e della strada regionale 11; grazie a un ridimensionamento della tipologia del vincolo da parte del Ministero dei Beni culturali, su concorde parere della Soprintendenza di Venezia, è stato possibile elaborare la variante di progetto sul tratto che va dal ramo del Canal Salso e l’anello al termine di via Torino. Il nuovo tracciato supera la ferrovia con un viadotto nell’unico varco disponibile, largo circa 25 metri, nella fascia urbanizzata lungo il canale, assumendo un andamento curvilineo lungo il perimetro del sedime storico del terrapieno del Forte.
Il tracciato – con una carreggiata di 9 metri (due corsie di marcia da 3,50 metri l’una con due banchine da un metro ciascuna) fiancheggiata da un marciapiedi d’emergenza largo 1,7 metri e da una pista ciclopedonale larga 3,1 metri – può essere suddiviso in tre tratti: il viadotto per il sovrappasso della ferrovia e i raccordi sul lato Nord della strada regionale 11; la campata di 34 metri di luce per attraversare il Canal Salso; la rampa su terrapieno per il raccordo a terra della sede stradale su viadotto e il raccordo a raso con la rotatoria di via Torino.
Il costo complessivo è di 10 milioni 300 mila euro; il bando per l’appalto sarà spedito martedì per la pubblicazione sulla Gazzetta europea.


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