Una trentina di dipendenti di enti pubblici, undici operanti in aziende private, altrettante libere professioniste, ma anche casalinghe, pensionate, studentesse: sono ben settanta le partecipanti alla “Scuola di politica” per le donne, prevista dal progetto europeo transnazionale ‘Sister Cities Going Gender’, che ha preso avvio questa mattina al Centro culturale Candiani di Mestre. Il corso prevedeva inizialmente la partecipazione di cinquanta partecipanti, ma poi, visto l’alto numero di richieste, sono state accettate altre venti domande.
“E’ davvero confortante – ha sottolineato nel suo saluto in avvio dei lavori l’assessore comunale alla Cittadinanza delle donne e Cultura delle differenze, Loredana Aurelio Celegato – l’interesse che questa iniziativa ha incontrato tra le donne: l’obiettivo è proprio quello di renderle consapevoli che il mondo della politica ha bisogno del loro apporto di esperienza e di idee. Queste giornate costituiscono un’importante opportunità di formazione e di scambio tra donne che intendano impegnarsi nella politica come scelta.”
Dopo quella di oggi, dedicata a ‘La globalizzazione dei diritti e delle buone prassi di politiche di sviluppo per le donne’, sono in calendario altre quattro lezioni, per un totale di 30 ore finali complessive, a cominciare da domani, dove, dalle 9 alle 13, si parlerà de ‘Il sistema mediatico italiano e gli spazi al femminile’. Gli altri appuntamenti: venerdì 21 gennaio (ore 9-18) ‘Le legge 53/2000 e gli strumenti a sostegno delle politiche di genere’; sabato 22 gennaio (ore 9-13) ‘L’articolo 51 della Costituzione come strumento a sostegno delle politiche fra i sessi’; venerdì 28 gennaio (ore 9-16) ‘Il gender budgeting’.
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