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23/12/2004

Categoria: Lavori Pubblici

La Giunta ha approvato il progetto per il riuso e la valorizzazione dell’ex caserma Manin ai Gesuiti


La Giunta comunale di Venezia, nella seduta odierna, ha approvato, su proposta dell’assessore comunale si Lavori pubblici, Marco Corsini, il progetto preliminare per il riuso e la valorizzazione della ex caserma Manin ai Gesuiti, da destinare a uffici di rappresentanza operativi e funzioni direzionali specializzate, con spazi per usi espositivi e congressuali, nonché ricettivi, per un importo di 22 milioni di euro.


Il progetto, predisposto da Manuel Cattani della Direzione Progettazione ed esecuzione lavori del Comune, muove dalla lettura del complesso architettonico, in origine insediamento conventuale, con la disposizione attorno a tre corti interne e su cinque corpi di scale, e dalla sua collocazione in città, per sottolineare sia l’ottima distribuzione interna, orizzontale e verticale, sia la posizione baricentrica e strategica (vicino alla fermata dei mezzi acquei soprattutto per Piazzale Roma e Ferrovia, in una zona carente di edifici per il terziario avanzato): elementi che rendono l’ex caserma molto idonea all’insediamento di uffici, in grande flessibilità spaziale, e in connessione con il tessuto urbano, in modo da creare un indotto nei servizi. Gli interventi eseguiti in questi anni per il restauro e la conservazione hanno avuto come esito il rifacimento delle coperture e delle facciate, il rifacimento e il consolidamento di solai, mentre la rimozione degli intonaci ha portato alla luce bellissime murature e volte di copertura.


L’ex caserma è strutturata su cinque piani, per una superficie coperta totale di 8.242 metri quadrati e 1.265 metri quadrati di corti scoperte. Il progetto prevede: al pianoterra (2289 mq) la ricezione, l’attesa, una sala riunioni da 50 posti, un bar in corte; al primo piano (2584 mq) uffici anche a sportello per 70-90 addetti, una sala consulenze, un ristorante da 150 posti, spazi per ricettività congressuale per 220 persone; all’ammezzato (718 mq) archivi; al secondo piano (1915 mq) funzioni direzionali con un’area laboratori – seminari per 150 addetti, una biblioteca, una sala conferenze da 120 posti; al terzo piano (734 mq) residenza con stanze e piccoli appartamenti per dieci persone.