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21/12/2004

Categoria: Ambiente

Campi elettromagnetici, al via la campagna di monitoraggio. Sono rassicuranti i primi dati della centralina di via Trentin


Ha preso il via in questi giorni il progetto di monitoraggio continuo, previsto dall’accordo di programma sottoscritto dal Comune di Venezia e dal Dipartimento provinciale dell’Arpav, che si propone di realizzare una rete di monitoraggio in continuo dei campi elettromagnetici nel territorio comunale. La prima delle tredici centraline acquistate a questo scopo dall’Amministrazione comunale è stata installata nel giardino dell’asilo nido “Luzzatti / Mille Colori”, in via Trentin a Mestre.


Questa mattina, nel corso del sopralluogo effettuato dal vice sindaco Michele Mognato, dall’assessore comunale all’Ambiente Paolo Cacciari, dal presidente del Consiglio di Quartiere Mestre Centro Gianluca Schiavon e dai tecnici del Comune e dell’Arpav, sono stati ricordati gli obiettivi del progetto.


“La messa in funzione di questa prima centralina – ha spiegato il vice  sindaco – è la dimostrazione concreta della serietà con cui il Comune sta affrontando il problema dell’installazione delle antenne e del conseguente rischio di elettrosmog nella nostra città. E’ da sottolineare che i Comuni subiscono decisioni già prese ad altri livelli, e devono mediare le esigenze dei gestori con quelle, sacrosante, dei cittadini, che chiedono sicurezza. La presenza delle centraline darà chiarezza e trasparenza: saranno i loro dati a dirci in maniera certa e scientifica se le nostre scelte siano giuste o debbano essere modificate.”


A questo proposito le prime rilevazioni effettuate in via Trentin sono davvero confortanti. I valori medi che la centralina invia quotidianamente al Centro di controllo dell’Arpav indicano infatti un campo elettrico sempre sotto lo 0,3 volt/metro: è da ricordare che la soglia di attenzione è oltre i 6 v/m.


“Grazie alle centraline a disposizione – ha sottolineato Cacciari – saremo in grado di compiere il prossimo anno circa 130-140 campagne di rilevazione, ognuna di circa un mese. I luoghi dove saranno installate le centraline saranno indicati dai vari Consigli di Quartiere e Municipalità: si tratterà di zone ad alta tensione abitativa, o dove c’è un consistente presenza di bambini oppure, come accaduto per via Trentin, vicine a zone o strutture meno controllabili, come ad esempio caserme e servitù militari”.