La Giunta comunale, nella seduta di oggi, ha approvato, su relazione dell'assessore alla Pubblica Istruzione, Loredana Aurelio Celegato, lo stanziamento di 218 milioni di euro quale contributo straordinario per lavori di ristrutturazione e di messa a norma di quattro Scuole dell'infanzia paritarie, funzionanti sul territorio comunale e che svolgono ininterrottamente la loro attività, riscuotendo la piena fiducia della popolazione delle rispettive aree territoriali, integrando altresì l'attività delle Scuole materne pubbliche.
Questo il dettaglio dei contributi: Scuola materna - Nido integrato "Regina della Pace", Trivignano, 52 mila euro (completamento dell'impianto di riscaldamento e messa a norma dell'impianto antincendio); Scuola materna - Nido integrato "Sant'Antonio", Campalto, 100 mila euro (a parziale copertura delle spese per la ristrutturazione completa dell'edificio); Scuola materna "Maria Immacolata", Favaro Veneto, 50 mila euro (adeguamento igienico, abbattimento delle barriere architettoniche, opere di adeguamento antincendio); Scuola materna - Nido integrato "Franchin", Tessera, 16 mila euro (adeguamento dell'impianto elettrico).
La Giunta, sempre su proposta dell'assessore Celegato, ha altresì deliberato lo stanziamento complessivo di 199.135,66 euro per contributi in conto gestione a 29 Scuole materne private aderenti alla Fism (Federazione italiana scuole materne) di ispirazione cristiana e all'Asilo della Comunità ebraica, non soggette a specifiche contribuzioni. Come per gli anni precedenti, l'erogazione dei contributi è motivata dall'indispensabile ruolo svolto dalle scuole materne private che garantiscono un servizio educativo-didattico ai bambini in età prescolare, assicurando lo svolgimento del servizio di scuola dell'infanzia - che rientra tra gli obiettivi prioritari delle Politiche educative - in zone del territorio in cui non esistono strutture né statali né comunali o dove l'offerta pubblica non risponde in maniera tale da esaudire la domanda. Il contributo sarà erogato secondo i seguenti criteri: il 50% dell'importo globale diviso in misura uguale per tutte le scuole (per le spese generali di gestione e la manutenzione ordinaria, l'acqua, il gas ecc.), il 25% in proporzione al numero delle sezioni attivate (per sussidi didattici, materiale di cancelleria, attività grafiche e ludiche), il 25% per riscaldamento, in proporzione ai metri cubi delle scuole.
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