S'è svolto oggi, al Centro culturale Candiani a Mestre, il secondo incontro nel 2004 di VeneziaSistemaTurismo organizzato dall'Assessorato comunale al Turismo per fare il punto a fine stagione sulla situazione del turismo veneziano, presieduto dall'assessore comunale al Turismo, Armando Peres, in cui sono intervenuti il presidente di Apt, Renato Morandina, e il direttore di Ciset (Centro studi di economia turistica), Mara Manente. Un tema molto dibattuto che va affrontato in maniera tecnica e approfondita sulla base di dati concreti riportati alla realtà territoriale, in modo da evitare di cadere nei luoghi comuni. Nonostante le molte lamentele si scopre così che il 2004 è stato un anno di forte incremento turistico, come non avveniva da anni. Per Venezia il turismo si conferma dunque come un'irrinunciabile risorsa economica (1/4 del Pil), seppure con i ben noti aspetti di demolitore di qualità per la città e per la comunità residenziale.
"Credo che il tema del turismo - ha affermato Peres - vada affrontato in modo professionale, da professionalità che già esistono in città sia nel mondo accademico (il Cesit ne è un esempio a livello europeo) sia tra gli operatori, ma che si potenzia lavorando assieme, facendo sistema. Di fronte a una forte concorrenza, soprattutto da parte della cosiddetta regione turistica, si deve non tanto abbassare i prezzi quanto alzare la qualità, investendo sulla formazione, sul marketing, senza alzare inutili barriere ma dimostrando la capacità di modificarsi rispondendo alle diverse esigenze poste dal nuovo modo di vivere la vacanza che si sta affermando nel mondo".
Federica Durigan, collaboratrice dell'Assessorato al Turismo, ha quindi presentato i dati sull'andamento del turismo nel Comune di Venezia nel 2004; uno studio da cui emerge che il turismo a Venezia non solo è uscito definitivamente dalla crisi degli ultimi due anni, ma ha registrato andamenti decisamente positivi con un notevole aumento degli arrivi (+11.23%) e delle presenze (+11.20%); dato quest'ultimo in assoluta controtendenza rispetto all'andamento nazionale. Particolarmente positiva la stagione per la città storica che vede gli arrivi aumentare del 12.9% a fronte di un aumento delle presenze pari al 16%; notevole anche la ripresa della terraferma in termini sia di arrivi (+11.2%) sia di presenze (+5.9); seppure presenti un leggero calo, la situazione del Lido (- 1,7% gli arrivi, -4,3% le presenze) tiene rispetto alla crisi del turismo balneare verificatasi quest'anno. Notevole il ruolo giocato dalle strutture extralberghiere che vedono un aumento degli arrivi pari al 25.1% e un incremento delle presenze del 25.7%. Anche il settore alberghiero ha però superato la crisi degli ultimi anni con un +8,9% (arrivi) e +8% (presenze). Tale risultato è stato possibile grazie soprattutto al ritorno della componente straniera, in primis americani (+33%) e giapponesi (+12.1), da sempre target di riferimento per molte strutture veneziane; buona anche la tenuta del mercato europeo. (segue)
Venezia afferma così la sua intramontabile forza d'attrazione di città d'arte; grazie alla sua continua capacità di rinnovarsi attraverso una ricca offerta culturale e un'attenta programmazione di eventi conferma il suo ruolo trainante nel panorama delle città d'arte italiane: ne sono un esempio le mostre di William Turner al Correr e di Salvador Dalì a palazzo Grassi che registrano un numero di visitatori molto elevato collocandosi ai primi posti a livello nazionale ed europeo.
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