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15/12/2004

Categoria: Ambiente

Dai dati conclusivi del rapporto di Legambiente una netta risalita in graduatoria per Venezia


Quest'anno gli indicatori qualitativi e quantitativi sono stati modificati, e nella classifica nazionale di Legambiente sull'ecosistema urbano, Venezia ha fatto una brutta performance che l'ha vista scendere alla 67. posizione, ossia 44 posti più in basso rispetto all'anno scorso; una più attenta revisione dei dati le consentirà ora di risalire nei primi trenta posti. Con questo concetto, l'assessore comunale all'Ambiente, Paolo Cacciari, ha aperto oggi la conferenza stampa, tenutasi a Ca' Farsetti, che ha reso noti i dati conclusivi del rapporto annuale di Legambiente sull'ecosistema urbano; erano presenti il presidente e il responsabile dell'ufficio stampa di Legambiente, Roberto Della Seta e Alberto Fiorillo, la rappresentante locale dell'associazione, Giorgia Pividori.


Cacciari ha proseguito affermando che in particolare su quattro indicatori corretti - trasporto pubblico (dal 4. al 1. posto), depurazione (dal 75. al 55. posto), verde (dal 44. al 39.) isole pedonali (51. al 1. posto) - i valori ricalcolati sono tali che consentiranno a Venezia di risalire in graduatoria, collocandosi appunto tra i primi trenta capoluoghi italiani. L'assessore ha annotato che Venezia presenta dei problemi particolari dovuti sia alla sua connotazione di città d'acqua e di terra, sia alla presenza di 13 milioni di visitatori annuali che fanno lievitare, ad esempio, i consumi d'acqua e la produzione di rifiuti che se letti suddivisi per abitante danno un'idea fuorviata dei consumi locali. L'assessore ha aggiunto che Legambiente sulla relazione tra presenza turistica e impatto ambientale intende organizzare al più presto un convegno che coinvolgerà le venti maggiori città europee.


Della Seta, riprendendo l'esame dei dati, ha rilevato la necessità di costruire degli indicatori che permettano la misurazione dell'ecosistema urbano di una città, come Venezia, che è la più grande isola pedonale d'Europa e la difficoltà che questi stessi dati siano poi raffrontabili con quelli degli altri province. "Legambiente - ha proseguito il presidente - è certa che Venezia si classificherà nella sua precedente posizione, viste le buone cose prodotte" e a tale proposito ha rammentando le diverse manifestazioni promosse congiuntamente come "Puliamo il mondo" e "Riprendiamoci l'aria", menzionando per ultimo il progetto di un complesso residenziale per 200 studenti su un'area di 30.000 metri quadrati, costruito in legno e materiali ecologici che domani verrà discusso al Vega.


Rispondendo ai giornalisti sulla assenza di indicatori sull'inquinamento e sugli scarichi industriali, Cacciari ha sottolineato che l'obiettivo di Legambiente è quello di analizzare le politiche promosse dalle Amministrazioni locali esaminando le spinte e le innovazioni introdotte a vantaggio della comunità.