La presidente del Consiglio comunale, Mara Rumiz, ha ricevuto oggi a Ca' Farsetti Eric L. Schmidt, il venticinquenne ciclista statunitense che vive a Pechino, giunto in città dopo un viaggio cominciato il 31 agosto da Piazza Tienanmen, e compiuto in solitudine dalla frontiera della Cina, dove hanno rinunciato all'impresa altri sette ciclisti cinesi, fino a Venezia, per oltre 12 mila chilometri, in condizioni stradali e meteorologiche spesso ardue. Eric L. Schmidt era accompagnato da un gruppo di ciclisti del Pedale Veneziano 1913, che questa mattina lo hanno scortato nell'ultima tappa da Portogruaro, tra i quali il presidente Franco Angiolin, Aldo Maroso che è stato capospedizione del raid ciclistico Venezia-Pechino nel 2001 (dal quale è nata l'idea del viaggio di Schmidt), Alberto Fiorin protagonista del raid Venezia-Betlemme. All'incontro ha partecipato l'assessore comunale Luciano De Gaspari.
La presidente Rumiz ha rivolto il benvenuto della città e del Comune a Schmidt, sottolineando come il suo viaggio contribuisca a rafforzare la volontà e le iniziative di Venezia per la costruzione di rapporti con la Cina che aprano momenti di dialogo e quindi di reciproca conoscenza, fondamento di un mondo migliore, nel quale siano bandite le guerre.
Eric L. Schmidt ha ricordato che è questa la seconda volta che viene a Venezia: accolto oggi da una splendida giornata, mentre la volta scorsa aveva trovato la neve e l'acqua alta. Un accenno questo che ha portato il dialogo alle difficoltà incontrate durante il viaggio, e aggravate dalla totale solitudine, come il superamento di un valico nel Tagikistan a 3700 metri durante una bufera di neve o il furto del telefono cellulare e di soldi in Azerbaigian, o la sgradevole accoglienza a mano armata di guardie confinarie o le aspre salite delle Meteore.
La presidente Rumiz si è congedata da Eric L. Schmidt donandogli un libro di fotografie su Venezia con testi in inglese.

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