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04/02/2004

Categoria: Politiche sociali

Aperto a Sant’Erasmo un Punto Sociale Ames Spa


E’ toccato a Sabrina e Laura, due bambine di scuola elementare, invitate dal sindaco, Paolo Costa, l’onore di tagliare il nastro alla cerimonia d’inaugurazione del Punto Sociale di Ames Spa, la società che gestisce le farmacie comunali, a Sant’Erasmo. Alla cerimonia, affollata da abitanti dell’isola, sono intervenuti il presidente di Ames, Statis Tsuroplis, e la presidente del Consiglio di Quartiere di Murano, Gabriella Valmarana.


Tsuroplis ha illustrato le caratteristiche del Punto Sociale che fornirà una serie di servizi erogati normalmente dalle farmacie comunali, con esclusione di distribuzione di farmaci e altri prodotti. I cittadini potranno usufruire soprattutto della prenotazione di visite e di esami specialistici, del pagamento del ticket senza più dover effettuare viaggi, dell’elettrocardiogramma on line, della misurazione della pressione e del peso, oltre che di varie consulenze, tra cui quelle nutrizionali e tricologiche. Il Punto Sociale sarà inizialmente aperto lunedì, mercoledì, venerdì.


Gabriella Valmarana ha rilevato l’importanza di essere giunti, dopo tanti anni, all’apertura del Punto Sociale che dovrà evolversi e oltre a trovare spazio in una sede adeguata – per ora si trova nel Centro civico – dovrà arrivare a offrire anche prodotti farmaceutici.


E proprio sulla necessità di proseguire su questa strada è intervenuto il sindaco che ha manifestato la propria soddisfazione per l’apertura del Punto Sociale ma ha sottolineato anche i limiti dell’offerta. Aprire una farmacia a Sant’Erasmo è obiettivo dell’Amministrazione comunale – ha detto il sindaco – ma al momento la legge non consente più del Punto Sociale oggi inaugurato. L’impegno è quello che il Comune sia autorizzato dalla legge regionale ad aprire farmacie anche là dove il numero degli abitanti è relativamente basso, analogamente a quanto avviene, ad esempio, per le Comunità montane per le quali esistono deroghe in considerazione della caratteristiche del territorio. Il sindaco ha quindi annotato che vivere a Sant’Erasmo è comunque un privilegio, per la bellezza dell’isola, e si è augurato che i disagi per i suoi abitanti siano sempre più limitati.