“E’ davvero l’asilo ‘delle meraviglie’, viene quasi voglia di tornare bambini solo per poterci vivere dentro: una struttura all’avanguardia che sono contento di poter consegnare alla città e, soprattutto a una zona, come quella di Dorsoduro, che ne aveva davvero bisogno”. Non ha nascosto certo la sua soddisfazione il sindaco di Venezia, Paolo Costa, questa mattina, all’inaugurazione dell’Asilo Nido “Onda”, realizzato, all’interno dei Giardini Papadopoli, ristrutturando radicalmente un edificio ottocentesco, già sede scolastica da tempo abbandonata. Presenti alla cerimonia, anche l’assessore comunale agli Asili Nido, Loredana Aurelio Celegato, il presidente del Consiglio di Quartiere 2, Fabrizio Reberschegg, il dirigente del Comune, responsabile unico del procedimento Paolo Felletti Spadazzi.
La struttura, realizzata in 472 giorni dall’associazione temporanea di imprese Coipi Spa, Svan Srl, Cesaro impianti Srl su progetto della Direzione centrale Progettazione ed Esecuzione lavori, per un costo complessivo di 1.012.000 euro, ha una superficie complessiva di 402 metri quadrati, dei quali 88 al piano terra, 314 al piano rialzato e al primo piano, oltre a un giardino di 1500 metri quadrati e a una terrazza sul Canal Grande di 70 metri quadrati. La ricettività è di 12 posti per lattanti e di 23 per divezzi. La Zona lattanti, su una superficie complessiva di 95 mq, si articola in un’aula per le attività, una zona gioco, uno spazio per il riposo, uno spazio per l’igiene; la Zona divezzi, su una superficie complessiva di 171 mq, si articola in un’aula per le attività, uno spazio per il riposo, una zona pranzo, l’angolo del morbido, uno spazio atelier, uno spazio per l’igiene; l’edificio comprende ancora la cucina, la dispensa, la lavanderia, la direzione, l’ambulatorio, spazi e servizi per insegnanti e cuoche.
“Si tratta – ha sottolineato l’assessore Celegato – di una scuola davvero all’avanguardia, dal punto di vista sia strutturale che pedagogico. Sarà operativa già dalla prossima settimana. Ospiterà 30 bambini a tempo pieno e 5 a tempo parziale: 4 saranno le educatrici che si occuperanno dei lattanti e 3 dei divezzi.”
La progettazione degli spazi – in collaborazione con competenze esterne specializzate, Zpz partners per interni e arredi e Di(a)dà laboratorio Onlus per public art e comunicazione – è stata riferita a due esigenze fondamentali del bambino: rassicurazione / riconoscimento ed esplorazione / scoperta, in linea con il progetto psico socio pedagogico che orienta l’attività dell’Asilo Nido. Particolare cura è stata dedicata ai materiali, con soluzioni innovative (un solo esempio, i vetri selettivi a bassa emissione per le pareti vetrate verso il giardino).
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