Il vice sindaco di Venezia e assessore comunale alla Polizia municipale, Michele Mognato, ha reso noto che nel primo pomeriggio di oggi gli agenti della Sezione di Polizia giudiziaria della Polizia municipale hanno sgominato una banda di scatolettisti, che da alcuni giorni agiva in città, soprattutto a Cannaregio. La presenza della attivissima banda era stata segnalata ancora domenica ai centralini delle Forze dell’ordine: ma la banda aveva potuto anche approfittare del fatto che le forze dell’ordine erano largamente impegnate per i servizi di Carnevale e per la dimostrazione dei motoscafisti in Municipio.
A mezzogiorno di oggi, tutti i sette agenti della Sezione di Polizia giudiziaria, in abiti borghesi, si posizionavano a coppie nei punti di Cannaregio ritenuti “caldi” per il gioco delle tre scatolette. Verso le ore 13 la banda entrava in azione sul ponte di San Felice, dove si tratteneva per non più di dieci minuti, e quindi si spostava, seguita dai vigili, a Santa Fosca e al Ponte delle Guglie. Fin qui, i giocatori simulavano il gioco tra loro, senza riuscire a convincere turisti a partecipare. Infine, recatasi sulla sommità del Ponte degli Scalzi, la banda riusciva ad attrarre due fidanzati canadesi in gita, i quali puntavano 40 sterline inglesi.
Nella fase conclusiva – mentre uno degli scatolettisti incassava le sterline, e gli altri impedivano ai turisti di guardare sotto le scatolette – gli agenti sono intervenuti in forze, verificando che la pallina non era sotto alcuna scatoletta: arrestavano quindi tutti e sette i componenti della banda, cinque uomini e due donne di nazionalità varia (croata, macedone, polacca, kosovara, romena), compresi quelli che fungevano da “pali”.
Rilevando come nei pochi giorni di Carnevale la Sezione di Polizia giudiziaria abbia già compiuto tredici arresti, il vice sindaco si è complimentato con gli agenti per l’operazione odierna, che testimonia insieme – ha detto – la professionalità con cui la Polizia municipale sa fronteggiare e contrastare il fenomeno degli scatolettisti, assai esperti e ben organizzati nello sfuggire ai controlli, e la capacità di capillare sorveglianza del territorio garantita dal Corpo, che assicura a veneziani e turisti di poter vivere con tranquillità le affollate giornate di Carnevale, quando tra i tanti turisti è più facile che si infiltrino elementi malavitosi: già negli anni scorsi, del resto, grazie anche alla presenza di agenti in maschera, l’attività dei borseggiatori è stata fortemente contrastata (a Carnevale del 2003 gli arresti furono nove).
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