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18/02/2004

Categoria: Ambiente

Bollino rosso: contro l’emergenza smog da traffico fronte comune dei sindaci dell’area metropolitana


L’estensione dell’esenzione del pagamento del bollino rosso ai residenti nei Comuni limitrofi a quello di Venezia e, soprattutto, la predisposizione di una serie di interventi coordinati tra gli stessi Comuni per fronteggiare l’emergenza smog da traffico. Queste le decisioni prese nel corso dell’incontro, tenutosi questa mattina al Centro Candiani di Mestre, tra gli amministratori dei Comuni dell’area metropolitana di Venezia. Oltre al sindaco di Venezia Paolo Costa, al vice sindaco e assessore alla Mobilità Michele Mognato, agli assessori comunali all’Ambiente Paolo Cacciari e alla Città Metropolitana Roberto D’Agostino, erano presenti i rappresentanti dei Comuni di Camponogara, Cavallino, Cavarzere, Chioggia, Dolo, Fiesso d’Artico, Fossò, Jesolo, Marcon, Martellago, Mira, Mirano, Mogliano, Musile di Piave, Noale, Quarto d’Altino, Santa Maria di Sala, Salzano, Scorzè, Spinea, Stra, Vigonovo.


I lavori si sono aperti con una relazione tenuta dal direttore generale del Comune di Venezia, Ilaria Bramezza, che ha illustrato i dati sull’inquinamento dell’aria nell’area urbana, evidenziando come siano urgenti e necessari gli interventi tesi a limitare il traffico automobilistico, principale causa di produzione dello smog. In questa direzione va anche la proposta di istituzione di un bollino rosso, ovvero di un lasciapassare a pagamento, mensile o annuale, per il transito delle auto private dei non residenti all’interno della cintura urbana di Mestre.


Il sindaco Costa si è poi dichiarato pronto a estendere l’esenzione della tariffa anche ai residenti dei Comuni limitrofi, in considerazione del fatto che Mestre e Venezia offrono servizi, commerciali e non, all’intera area metropolitana. Costa ha chiesto però nel contempo ai Comuni vicini la disponibilità a studiare e ad attuare provvedimenti coordinati per fronteggiare tempestivamente l’emergenza smog, senza più attendere la predisposizione del Piano di risanamento dell’atmosfera, che la Regione Veneto tarda a predisporre. “Come Comune di Venezia – ha ricordato il sindaco – stiamo già lavorando sul Pum, il Piano Urbano della Mobilità, che a questo punto potrebbe essere esteso al territorio vicino, diventando il Pmm, ovvero il Piano della Mobilità Metropolitana.”


La proposta è stata accolta in maniera favorevole da tutti gli amministratori: già nella prossima riunione, fissata per lunedì 1 marzo, sarà presentato un programma di interventi, di natura strutturale, di gestione e di emergenza, e creato un organismo comune di lavoro per dare a esso concreta applicazione in tempi brevi.