Il vice sindaco di Venezia, e assessore comunale alla Protezione civile, Michele Mognato, ha riferito che, in occasione della nevicata di questa mattina, è stato attivato il piano comunale per l’ “emergenza neve”. Lo stato di preallarme era già stato concordato nella serata di ieri tra il responsabile della Protezione civile e il Centro operativo telecomunicazioni della Polizia municipale, viste le previsioni meteorologiche dell’Arpav: ai primi fiocchi di neve, alle ore 7.15 di questa mattina, l’operatore di turno al Centro, su incarico del responsabile della Protezione civile, ha avviato la procedura prevista dal piano. Il bilancio dell’attività svolta è stato così riassunto dal vice sindaco:
- A Venezia, Vesta ha impiegato nella prima mattina i netturbini in servizio per spargere sale sui ponti a maggior rischio, soprattutto quelli in legno; alla ripresa della nevicata, ha impiegato 40 netturbini in servizio pomeridiano e 20 operatori delle Cooperative per spargere sale su ponti e su percorsi pedonali, là dove se ne ravvisava la necessità, con l’utilizzo complessivo di un centinaio di quintali di sale, e ha allertato 50 operatori per la prossima notte. - In terraferma, organizzati dai Lavori pubblici del Comune, quattro camion spargisale sono entrati in azione sui principali cavalcavia: Corso del Popolo, via Trieste, via Miranese, Via da Verrazzano, “Auchan”, via Terraglio e sui sottopassi di via Fradeletto e via Paccagnella, con l’utilizzo di circa 150 quintali di sale. - Sempre in terraferma, Vesta ha provveduto alla pulizia e allo spargimento di sale negli spazi davanti a ospedali, luoghi di culto, ambulatori, scuole, uffici pubblici, alle fermate degli autobus e sugli attraversamenti pedonali. Sono stati impegnati 45 netturbini e tre spargisale piccoli; in totale Vesta ha sparso in terraferma circa 100 quintali di sale. - Motocarri spargisale sono intervenuti anche a Piazzale Roma, al Lido e a Pellestrina (ma nelle isole la neve si è mutata quasi subito in pioggia). - La Polizia municipale ha impegnato tutte le pattuglie in servizio sul territorio nel controllo della viabilità veicolare e pedonale; non è stato invece necessario mobilitare i volontari di Protezione civile.
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