Posata oggi la prima pietra di quello che sarà il nuovo ospedale di Mestre, un presidio sanitario che si porrà tra i più avanzati d’Europa e che sarà ultimato entro il 2006. A presenziare alla cerimonia il sindaco di Venezia, Paolo Costa, il presidente della Giunta regionale del Veneto, Giancarlo Galan, il presidente dell’Ulss 12, Antonio Padoan, l’amministratore delegato di Astaldi Spa, Vittorio Di Paola.
“Oggi finalmente, con la posa della prima pietra, diamo spazio alla fiducia e sfatiamo quell’atteggiamento di incredulità e di scetticismo che sul nuovo ospedale di Mestre era palpabile sino a poco tempo fa”, ha affermato Costa nel suo intervento. Il sindaco ha ricordato come un’opera di questa natura, destinata a diventare “una grande macchina da guarire”, si realizza e procede solo grazie alla leale collaborazione tra i vari livelli di governo, che ogni istituzione, per la sua parte, in questa occasione ha dimostrato.
“Mi piace pensare – ha aggiunto Costa - a un ospedale della terraferma unito a quello della Venezia storica dalla sublagunare, al fine di creare una struttura articolata a tutto vantaggio dei cittadini. Il presidio sanitario che sorgerà, in tempi in cui da molte parti si chiudono ospedali, sarà dotato di una accessibilità stradale che il Comune garantirà.” Infine Costa si è soffermato sull’area dove sorge l’attuale ospedale “Umberto 1°” che diventerà, a dismissione avvenuta, un’occasione per far diventare il centro di Mestre ancora più bello e vivibile, attraverso la partecipazione a un bando di concorso “Contratti di Quartiere” per un progetto di riqualificazione dell’intera zona.
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