“Addio alle armi”, il IV salone dell’editoria di pace, cui è legato anche il II salone dell’editoria buddista e orientale, è stato presentato questa mattina con una conferenza stampa a Ca’ Farsetti. Il Salone, che si terrà a Venezia dal 3 all’11 dicembre, è organizzato dal Progetto Iride 2004, patrocinato e sostenuto da Comune di Venezia, Provincia di Venezia, Regione del Veneto, con l’apporto decisivo del Centro Pace del Comune, in collaborazione con la Fondazione Maitreya.
Il programma, che si concentra in particolare nella Scuola Grande San Giovanni Evangelista e nell’area circostante che comprende il Patronato ai Frari e Palazzo Badoer dell’Istituto universitario di Architettura, prevede una serie di appuntamenti che vanno dalla presentazione di libri a convegni sulla difesa popolare nonviolenta, a seminari di formazione per la campagna contro le armi, a eventi musicali e spettacoli, secondo un programma che può essere consultato al seguente sito Internet: www.terrelibere.org/fondacodivenezia.
“È una iniziativa ormai consolidata in città - ha premesso l’assessore comunale al Centro Pace, Paolo Cacciari - che spero coinvolga anche numerose scuole”. Giovanni Benzoni, responsabile del Progetto Iride, ha sottolineato l’apporto fondamentale del volontariato, nonché la necessità del salone: “Viviamo in anni terribili nei quali la cultura della guerra si sta imponendo come predominante. Noi preferiamo e cerchiamo di divulgare l’idea di pace, in tutti i suoi aspetti”. L’assessore provinciale alla Pace, Rita Zanutel, ha elogiato il significativo titolo tratto da un romanzo di Hemingway, ricordando che la guerra coinvolge troppi innocenti, ed è a questi che il nostro pensiero deve sempre andare. In conclusione, Giancarlo Vianello della Fondazione Maitreya ha illustrato anche la mostra “Sull’impermanenza”, con opere di 38 artisti internazionali, che si terrà sempre negli stessi giorni a San Giovanni Evangelista.
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