“Ringrazio tutti gli uffici, gli sponsor (Venice card e Venis S.p.a.) e in particolare le categorie produttive ed economiche che hanno aderito dimostrandosi sensibili ad un’iniziativa che può prendere avvio grazie ad uno sforzo corale” – ha esordito Giorgio Orsoni, assessore alla Statistica del Comune di Venezia nel presentare questo nuovo “strumento” reso operativo dalla firma del protocollo d’intesa fra l’Amministrazione comunale ed i soggetti qui convenuti.
La “Carta Diamante” è una tessera ideata e coordinata dal Servizio Statistica e ricerca del Comune di Venezia che prevede sconti e/o agevolazioni nei punti convenzionati per tutti i beneficiari che ne faranno richiesta dimostrando di possedere i requisiti richiesti, tra i quali la residenza nel comune di Venezia, una certificazione I.S.E.E. non superiore a 13.500 euro e almeno 65 anni di età.
“Oggi è l’inizio di un percorso aperto e flessibile: aperto perché sono possibili adesioni successive, flessibile perché già da oggi presentiamo le agevolazioni offerte da questa carta – ha proseguito l’assessore alle Politiche sociali, Giuseppe Caccia – La fascia degli ultrasessantacinquenni è stata scelta perché si tratta di un segmento sociale particolarmente colpito in questi ultimi anni: in particolare alcuni studi hanno evidenziato che negli ultimi tre il potere d’acquisto sulle loro pensioni è diminuito del 38% e questo per noi è un dato molto preoccupante perché colpisce una categoria già fragile per le varie patologie che la affliggono”. Questo strumento si aggiunge ad una già vasta gamma di interventi di sostegno attivati dall’amministrazione comunale e accoglie, prima ancora che sia stata approvata, una proposta emersa a livello europeo, a seguito di alcuni studi sul basic income, di interventi volti a permettere a tutti un’esistenza dignitosa. “Intervenire solo con strumenti settoriali – ha concluso l’assessore Caccia – non è più adeguato, perché soltanto in quest’ultimo anno c’è stato un incremento di richieste di sostegno o contributo pari al 15-20%: è pertanto indispensabile predisporre dei “pacchetti” di beni/servizi che provengano anche da soggetti diversi dall’amministrazione comunale (ad esempio pubblici esercizi, banche, assicurazioni, ecc.) per garantire il welfare delle fasce più minacciate dalla precarietà”.
Una volta sottoscritto il protocollo d’intesa con le varie associazioni di categoria presenti (Associazione Titolari di Farmacia della Provincia di Venezia, Ames Spa, Istituzione per la Conservazione della gondola e la tutela del gondoliere, Società Sanitrans srl, Associazione Veneziana Panificatori, Ordine dei Veterinari della Provincia di Venezia, Associazione Ottici Optometristi della Provincia di Venezia, Comitato Unitario Professioni della Provincia di Venezia,
Coop Adriatica, Confartigianato Venezia, Caritas Diocesana di Venezia, Ascom di Venezia e Mestre, FENACOM, Coordinamento Comitati Gruppi anziani autogestiti e Centri anziani del Comune di Venezia, Associazione per l’autogestione dei Servizi e la Solidarietà, Adiconsum), Sandro Lombardo, dirigente del Servizio Statistica, ha spiegato nel dettaglio come si può richiedere questa carta, che documentazione allegare alla richiesta, dove ritirare la modulistica, dove consegnarla, nonché le modalità di ritiro della stessa (informazioni dettagliate nel sito del Comune di Venezia alla voce http://www.comune.venezia.it/statistica/carta_diamante/home.asp). Ha poi ringraziato in particolare la Caritas, l’Auser e i Gruppi di anziani autogestiti che hanno offerto il loro sostegno e supporto per diffondere l’iniziativa fra i loro associati e assistiti. Ha infine elencato i soggetti che hanno finora aderito alla “carta” e i servizi offerti specificando che nel sito del Comune sarà disponibile a breve una mappatura completa dei punti vendita aderenti.
Perale della Diconsum, presente in qualità di sottoscrittore aderente, ha auspicato per il futuro l’adesione del settore bancario per offrire a questa fascia debole delle facilitazioni sui conti correnti.
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