“Meglio tardi che mai”. Così, il sindaco di Venezia, Paolo Costa, ha concluso una riflessione sulla notizia dell’assegnazione a una cordata guidata da Impregilo Spa dei lavori per il passante di Mestre: il riferimento, a connotazione personale, era al fatto che la soluzione del passante era quella individuata ancora nell’agosto 1998 dallo stesso Costa, allora ministro dei Lavori pubblici, e che si bloccò per ripensamenti della Regione e del Comune. Il sindaco si è detto fiducioso sul rispetto dei tempi previsti, cioè l’apertura del passante nel 2008, pur ribadendo che, con queste previsioni, se nel 1998 si fosse dato seguito alla proposta, oggi il passante sarebbe aperto. Anche questa – ha aggiunto – è una di quelle opere perseguite da tanti anni e che finalmente si avvia a realizzazione concreta, rimarcando il contributo dato dall’attuale Amministrazione comunale che ha sempre tenuto ferma, nel succedersi di varie proposte alternative, l’idea del passante come una prima soluzione al problema della tangenziale.
Conversando con i giornalisti al termine della seduta di Giunta comunale, il sindaco si è poi soffermato sul tema del Parco dell’Idrogeno, al quale ieri ha dato la propria adesione anche Enel. “Un’altra attività importante e innovativa che seguiamo con attenzione” ha detto, ricordando che il Comune ha incoraggiato il Parco scientifico tecnologico nella collaborazione con il Consorzio promotore; e ha annotato che il Comune segue con particolare interesse, assieme ad Actv, il progetto pilota per un vaporetto all’idrogeno. “Se avessimo a disposizione due milioni di euro nell’arco di dodici mesi potremmo far funzionare a idrogeno, sia pure in via sperimentale, i due vaporetti elettrici di Actv” ha assicurato il sindaco, sottolineando le possibilità di ottenere finanziamenti comunitari, poiché l’Unione europea sta puntando molto sui combustibili alternativi.
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