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26/11/2004

Categoria: Attività produttive

“Venezia nodo di eccellenza della logistica delle merci” al Candiani


Roberto d’Agostino, assessore comunale alla Pianificazione strategica, ha illustrato, insieme a Turrido Pugliese, responsabile del Piano Strategico del Comune di Venezia e a Carlo Carminucci, dell’Isfort (Istituto superiore di formazione e ricerca per i trasporti) le ragioni del seminario che si è aperto questa mattina presso il Centro Candiani di Mestre: “Venezia nodo di eccellenza della logistica delle merci”.


“Oggi è il giorno dopo la presentazione del documento del Piano Strategico: d’ora in avanti dobbiamo cominciare a trovare i modi e le azioni per attuare questo piano e sarà utile indicare alcune priorità e soluzioni ed individuare i punti nodali da affrontare. Ci sono attese enormi perché attraverso la logistica potremo superare la chimica e molte problematiche connesse al moto ondoso: il ruolo degli attori istituzionali deve essere quello di fare sistema per facilitare la risoluzione dei problemi e superare le strozzature” - ha spiegato l’assessore d’Agostino.


Giuseppe De Rita, presidente della Fondazione Venezia 2000 che ha promosso il seminario insieme al Comune di Venezia, ha sottolineato, di fronte ad una numerosa platea di rappresentanti istituzionali, operatori locali della logistica, rappresentanti delle società di servizi, della ricerca, della formazione di settore e del mondo della finanza, che le istituzioni possono fare molto ma che la capacità di espandere l’attività logistica spetta innanzitutto agli imprenditori. Si nota infatti in Italia una lenta progressione nell’organizzazione logistica, forse perché si tratta di un mestiere nuovo, difficile da fare.


Carlo Carminucci ha insistito sulla tesi che Venezia possa candidarsi ad essere un nodo di eccellenza della logistica, pur essendo l’Italia solo al quarto posto nel “business della logistica” con uno scarno 6% rispetto a quote superiori al 20% di Germania, Inghilterra e Francia che “monopolizzano” il settore.  Nella graduatoria dell’indice di “accessibilità infrastrutturale” per i Sistemi Locali del Lavoro, elaborato da Isfort, il bacino di Venezia risulta al primo posto, ma all’elevata accessibilità infrastrutturale non corrisponde un adeguato livello di servizi di trasporto e di logistica: per superare queste carenze è importante abbandonare i particolarismi e ragionare in termini di network, oltre che rimuovere le strozzature della rete (passante, alta velocità, ecc) e rafforzare le condizioni di sistema creando una cultura collettiva condivisa sul tema della logistica.