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Brenno Del Giudice, Fausto Finzi
Villa Mirandolina |
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DESCRIZIONE EDIFICIO |
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Descrizione architettura
La
villa (in buono stato di conservazione) è di pianta irregolare
con muratura esterna intonacata di colore bianco, con varie rifiniture,
sempre intonacate ma di colore crema. La copertura è composta da
più spioventi ed è costituita da tegole in laterizio. Si
sviluppa su due piani e mezzo più seminterrato, per un'altezza
complessiva di 7,5 m, una superficie di 201 mq e occupa un volume di 1841
mc. L'area di pertinenza è adibita a giardino.
Elementi decorativi
Villa
di grandi dimensioni la cui muratura esterna è intonacata di
colore bianco e le cui rifiniture (cornici, marcapiani e sottotetto)
sono di colore crema. L’entrata principale è accessibile tramite
una piccola rampa di scale ed è sormontata da un frontone
accartocciato e spezzato. Le finestre al primo piano sono rettangolari,
incorniciate da una semplice fascia che richiama le
rifiniture di tutto l’edificio. Il primo piano è rifinito
orizzontalmente da più fasce dello stesso colore: la prima
è un marcapiano con modanatura, la seconda collega fra loro la
base delle finestre con arco a tutto sesto e cornice in rilievo color
crema e finta chiave all'estremità dell'arco, mentre la terza
funge da collegamento fra i piedritti delle stesse. La fascia modanata
del sottotetto riprende il medesimo colore. La terrazza semicircolare
in cemento al primo piano con balaustra a colonnine è
incorniciata completamente da una fascia color crema che la congiunge
al balconcino superiore ed al frontone triangolare di coronamento
dell'edificio caratterizzato da una cornice spessa e modanata di colore
crema, i cui sostegni laterali formano delle volute.
La cancellata coincide con quella prevista dal progetto originario.
Riferimenti stilistici
Neo barocco e tardo eclettismo.
Notizie storiche
In
data 2 novembre 1923 venne presentata domanda, all’ufficio tecnico di
Venezia, per la costruzione di un nuovo villino, al Lido di Venezia in
via Morone e Corone, mapp. 1291. L’impresa che gestirà i lavori
è di Giuseppe Vettore e figli con progetto di Brenno del
Giudice. Secondo il progetto l’ingresso per l’appartamento al
piano terreno sarà nell’angolo formato dalle due vie l’altro per
l’appartamento al primo piano sarà in via Madrone Corone. Le
condutture di scarico delle acque luride saranno in ghisa con fogna
mourat e conduttura fino alle quattro fontane. L’approvazione del
progetto per la villa risale a poco tempo dopo il 22 novebre 1923. |
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