Descrizione architettura
Villa
di pianta irregolare, adibita a condominio, si sviluppa su 3 piani per
un altezza complessiva di 9 m e occupa un volume di 1453 mc. L'area di
pertinenza è adibita a giardino. Presenta una sola entrata in
via Sandro Gallo. La muratura esterna è in mattone intonacato.
Elementi decorativi
L'intero
edificio non ha intonaco ma mattoni faccia a vista, il rivestimento al
piano terra è in pietra bianca a quadrati tipo bugnato. Lungo i
quattro prospetti sono collocate delle patere e formelle in cemento con
figure zoomorfe. Le finestre (monofore, bifore e trifore) hanno arco
trilobato con cornice in pietra bianca. Le mensole sagomate del
sottotetto sono in legno. Lungo i prospetti sono presenti dei balconi
con parapetto con colonnine di forma classica in pietra bianca.
Riferimenti stilistici
Manierismo gotico.
Notizie storiche
L'edificio
fu progettato per essere abitato da un solo nucleo familiare. A
testimonianza di questa ipotesi ci sono le planimetrie dei tre piani:
legnaia al piano terra, zona giorno al primo piano, zona notte al
secondo, loggia al terzo (tipica struttura di casa abitata da un'unica
famiglia). In origine la villa fu commissionata da uno dei finanziatori
della linea di vaporetti fino alle Quattro Fontane come residenza per
la pripria famiglia (ROSSANI 2003).
L'edificio è documentato nel catasto austro italiano (1846-1925) ed è pubblicato in SICHER 1913.
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