_ _ L'Architettura
del Lido
_ Comune di Venezia - Municipalità di Lido Pellestrina - Archivio Storico Municipale - Soprintendenza B.A.P.P.S.A.E. di Venezia e Laguna _ _
home
crediti
contatti
cerca
                 
   


» Presentazione
» mappa del sito
» luoghi e architetture
» itinerari
» protagonisti
» stradario
» elenco edifici
» bibliografia generale
» webgrafia generale
» aggiornamenti

 

Progettista sconosciuto
Villino delle Fate
DESCRIZIONE EDIFICIO
 

"[...] Il progetto viene affidato al professor Mario Gidoni, un giovane architetto che al Lido ha già fatto qualche lavoro e che poi, fino al '17, lascerà validi segni della sua presenza, il più notevole dei quali è villa Kiahora, oggi villa Stefania, la sua casa di residenza, al numero 50 di via Dardanelli. Le due ville sono accomunate dalla varietà delle aperture, dai motivi che vanno dal bizantino al moresco, con un indiscusso gusto del cromatismo, ottenuto sia con l'uso del cotto, che con il colore [...]".

ROSSANI 2006a, p. 141


Descrizione architettura

Villa plurifamiliare, in buone condizioni strutturali, con pianta ad elle e doppia entrata. La muratura esterna è in mattone intonacato mentre le rifiniture decorative sono in laterizio a vista. La coperturaè a più spioventi con tegole in laterizio. Essa si sviluppa su tre piani e mezzo per un'altezza di 10,5 m, una superficie di 148,83 mq ed un volume di 1562,72 mc. L'area di pertinenza è adibita a giardino, senza altri particolari usi.

Elementi decorativi

La struttura esterna della villa ricorda una basilica medievale, con ingresso principale in laterizio a vista, accessibile grazie ad una scala laterale, che rimanda ad un'abside estradossato. Sul corpo dell'edificio svetta una torretta laterale che si sviluppa fino a 3,5 piani di altezza, in mattone intonacato di colore bianco, con tetto aggettante sorretto da mensole in legno, caratterizzato da finestre di forma rettangolare sormontate da un arco a tutto sesto centinato da laterizi a vista posti a 45° e alla cui base, rientrante rispetto la muratura, vi è una fascia anch'essa in laterizi a vista. La villa è caratterizzata da finestre con archi a tutto sesto centinati da mattoni a vista posti a 45°, nella facciata principale ulteriormente profilati da piccole ceramiche di colore blu. Il sottotetto, profilato lungo il suo perimetro da una serie di archetti pensili in laterizio, rimanda ancora una volta ad un elemeto tipico delle basiliche romaniche. La parte retrostante dell'edificio risulta molto più lineare ed essenziale nello stile ed è caratterizzata da finestre rettangolari.

Riferimenti stilistici

L'edificio ricorda una basilica romanica.

Notizie storiche

In data 18 marzo 1914 viene presentata domanda di costruzione del fabbricato per uso di civile abitazione, di proprietà della Sig.ra Palmieri Annamaria. L’area in questione era di proprietà delle Sig.re M.Calmieri e Lisetta Gidoni. Ilprogetto fu approvato a patto che i locali sotterranei venissero usati solo come magazzini, che si aprisse una finestra nell’ingresso sotterraneo per l’aerazione, che fosse costruita una fogna cieca.

Fra il 1914 ed il 1916 il Sig. Lombardi Carlo, fece domanda per l’apertura di una nuova finestra sul prospettoin via Dardanelli e per la costruzione di una cancellata sul lato sud-est.

L’8 novembre 1916 fu portata a termine la costruzione della cancellata caratterizzata dalla moltiplicazione del numero degli scoperti e dal trasporto da sinistra a destra del foro d’ingresso del finestrino circolare. Nella stessa data fu concesso il nulla osta per l’apertura del nuovo foro finestra in conformità con i progetti presentati.
La costruzione e progettazione dell'edificio si colloca in un lasso di tempo che va dal 1846-1925 (Catasto Austro-Italiano). Secondo le fonti archivistiche la costruzione ex-novo è documentata nel 1914.

   
» DESCRIZIONE EDIFICIO
 
    ultimo aggiornamento: 06/02/'09   __
   
    Valida il codice HTML 4.01 della pagina corrente - collegamento al sito, in lingua inglese, del W3C  
© 2004-2011 - Municipalità di Lido Pellestrina