Descrizione architettura
Villa Giannina si sviluppa su 3 piani per un'altezza di 7,5 m, una superficie di 163 mq, ed occupa un volume di 1220 mc. Presenta ha due ingressi separati: uno al piano terra e l'altro al primo piano. L'ingresso principale è sito in via Grimani, mentre quello secondario in via Mocenigo. L'edificio consta di tre piani: il piano terra, il primo piano e il secondo piano che si estende solo una parte dell'edificio realizzando una torretta a terrazza. La pianta è regolare di forma rettangolare, le pareti in laterizio sono esternamente intonacate di colore bordò, la copertura è realizzata con un tetto a padiglione di coppi in laterizio. Internamente i piani sono fra loro collegati da uno scalone assiale a due rampe delimitate da una balaustra in ferro battuto con motivi a volute. L'area di pertinenza è costituita da un giardino.
Elementi decorativi esterni
La torretta che costituisce il terzo piano della villa presenta una balaustrata con motivi geometrico-floreali in cemento; fregi vegetali a foglia di quercia in stile liberty decorano le cornici di tutte le finestre dell'edificio; quelle del primo e secondo piano presentano delle piccole ringhiere in ferro battuto con motivi a volute. Altro elemento tipicamente liberty sono le vetrate policrome ad intelaiatura saldata. La cornice del sottotetto è profilata da una modanatura in pietra artificiale. Infine i due ingressi sono recintati da due cancelli in ferro battuto a motivi vegetali.
La finestra murata in prossimità dell'angolo orientale appartenente al prospetto settentrionale al primo piano presenta un curioso trompe-l'oeil affescato che raffigura una bambina che si affaccia da dietro lo scuro con un orsacchiotto di pezza fra le braccia.
Elementi decorativi interni
I tre piani sono fra loro collegati da uno scalone assiale a due rampe delimitate da una balaustra in ferro battuto con motivi a volute.
Riferimenti stilistici
I riferimenti stilistici sono chiaramente liberty nelle vetrate e nei fregi floreali delle finestre.
Notizie storiche
L'edificio fu realizzato fra il 1907 e il 1908 dall'ing. Corrado Rubens, in seguito alla bonifica dell'area (1876-1892) e la sua urbanizzazione (1919- 1922). L'edificio, assieme ad altre ville, fu acquistato dal Conte Gregorio De Totto tramite il suo amministratore Luigi Dalla Venezia. L'edificio non ha subito modifiche nel corso del tempo.
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