Descrizione architettura
La villa attualmente ospita 3 appartamenti con accessi indipendenti. L'edificio, a pianta quadrata con un corpo sporgente si sviluppa su 2,5 piani per un'altezza complessiva di 7,5 m ed occupa una superficie di 172 mq. La villa ha due entrate: in via Spalato e in via Dandolo. Lo stato di conservazione dell'intero edificio è buono. All'esterno dell'edificio ci sono due scale di accesso: una principale (su via Dandolo) di forma rettilinea spezzata che porta all'appartamento al primo piano, ed una secondaria (in via Spalato) rettilina in graniglia di cemento che permette l'accesso all'appartamento al terzo piano.
L'area di pertinenza è occupata da un giardino che circonda l'intero edificio.
Elementi decorativi esterni
Archi gotici costituiscono il coronamento delle finestre del prospetto principale (via Dandolo). Al primo e al secondo piano gli archi in pietra delle finestre (bifore e monofore) sono trilobati. Le finestre al piano terra hanno archi ribassati. I due prospetti dell'edificio si distinguono per l'intonaco: su via Dandolo troviamo un intonaco color rosa decorato con diverse patere in pietra d'Istria a motivi zoomorfi, mentre su via Spalato l'intonaco ha color rosso. Sempre lungo il prospetto su via Dandolo si può notare la balaustrata del balcone al primo piano con archetti a sesto acuto omogeneamente alle finestre sottostanti. Lo stesso vale per la balaustrata della finestra. Il cancello dell'entrata principale è in ferro battutto a motivi floreali.
Elementi decorativi interni
L'interno della villa appare ben conservato. I pavimenti del primo e del secondo piano sono alla veneziana o in parchetti in legno di rovere. Le pareti ed i soffitti sono decorati con con finiture di stoffa, con stucchi, cornici e modanature in legno. Anche all'interno è presente una scala centrale a due rampe in legno.
Riferimenti stilistici
Stile neogotico secondo i dettami del tardo ecclettismo.
Notizie storiche
Si presume che l'ingegnere autore della villa sia Nicolò Piamonte poiché egli era il tecnico incaricato del frazionamento del lotto dove la villa fu costruita. In quegli anni egli era anche particolarmente attivo al Lido nella bonifica dei terreni e nella costruzione delle ville.
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