Descrizione architettura
La villa plurifamiliare a pianta irregolare, si sviluppa su 3,5 piani, di cui l'ultimo solo su una parte dell'edificio, il quale presenta un alzato piuttosto movimentato. La sua altezza è di 10,5 m, la superificie di 182,5 mq, il volume di 1916,5 mc. il tetto è a padiglione con coppi in laterizio, il cui sporto è sorretto da piccole mensole, le pareti esterne sono realizzate con laterizi a vista e inserti di pietra bianca in ordine sparso.
L'area di pertinenza è occupata da un giardino.
Elementi decorativi esterni
L'edificio è caratterizzato dall'alternarsi di monofore, bifore e trifore con archi a tutto sesto, o archi con intradosso a tutto sesto ed estradosso inflesso, o architravate, o piccole finestre quadrate, senza un ordine preciso. L'alzato, molto movimentato, presenta due terrazze, una al primo e l'altra al secondo piano, con parapetti a colonnine. Gli archi a tutto sesto e inflessi, assieme alle pareti con laterizi a vista e alle patere e le formelle che ornano le facciate, costituiscono un esplicito richiamo al medioevo.
Elementi decorativi interni
Dal progetto originario sono note le disposizioni degli ambienti dell'edificio, costituito da 18 vani, di cui 5 nel sotterraneo e 13 nei piani superiori.
Riferimenti stilistici
Riferimenti allo stile veneto-bizantino e al gotico.
Notizie storiche
Il progetto realizzato dall'ingegner D'Angelo è approvato nel 1912. Nel 1916 risultano dalle fonti archivistiche alcune modifiche al progetto originario che vengono approvate dall'Ingegnere Capo.
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