Descrizione architettura
La villa plurifamiliare a pianta irregolare si sviluppa su 3,5 piani, per un'altezza di 10,5 m, una superificie di 169 mq, ed occupa un volume di 1779 mc. Il tetto è a padiglione con coppi in laterizio il cui sporto è sorretto da mensole in legno, pareti esterne realizzate con laterizi a vista. L'area di pertinenza è costituita da un giardino.
Elementi decorativi esterni
Le facciate della villa sono caratterizzate dall'alternarsi di monofore, bifore e trifore sormontate da archi a tutto sesto il cui profilo è realizzato da mattoncini. Gli archi poggiano su peducci o, nel caso delle bifore e delle trifore, il convergere di due archi è sorretto da una colonnina sormontata da capitello. Un balconcino sorretto da mensole e con ringhiera in ferro impreziosisce la facciata principale. Ulteriori elementi decorativi che ornano l'edificio sono le patere, di varie dimensione che, ancora una volta rimandano all'arte medievale.
Elementi decorativi interni
Dal progetto originario è possibile sapere la destinazione originaria degli spazi interni alla villa. Il sotterraneo è compresivo di 6 vani, i 3 piani superiori constano in totale di 18 vani.
Riferimenti stilistici
Riferimenti allo stile veneto-bizantino.
Notizie storiche
La costruzione del fabbricato, che si dice "sorga accanto a quello di proprietà del capitano Gabrielli", dopo una dichiarazione di contravvenzione ricevuta nel giugno 1912 (i lavori sono stati cominciati prima di conseguire l'autorizzazione), viene approvata "a condizione che l'edificio sia in ritiro di 0.91 m dal ciglio della strada, che siano modificati i modiglioni a sostegno dello sporto del tetto e che i locali sotterranei siano esclusivamente destinati a magazzino". Anche se i lavori sono firmati da Gaetano Formenti, probabilmente il progetto è stato realizzato dallo stesso geometra Maffei, come villa Gabriella ed altre ville, come dimostra l'affinità stilistica degli edifici. Il progetto, però, doveva essere firmato da un ingegnere per essere approvato.
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