Descrizione architettura
La villa monofamiliare a pianta irregolare si sviluppa su 3 piani, per un'altezza di 9 m, una superificie di 161 mq, un volume di 1451 mc. Il tetto è a padiglione con coppi in laterizio il cui sporto è sorretto da mensole in legno. Le pareti esterne sono realizzate con laterizi a vista. L'ingresso rialzato è accessibile grazie ad una piccola scala. L'area di pertinenza è costituita da un giardino.
Elementi decorativi esterni
La villa è caratterizzata da un ingresso posto al di sotto di una loggia architravata che sorregge a sua volta il balconcino del primo piano con balaustra a colonnine. Le due porte d'ingresso sono ad arco a tutto sesto, come le monofore, le bifore e le trifore che si alternano sulle facciate dell'edificio, realizzate con laterizi a vista. Gli archi delle finestre poggiano su peducci o, nel caso di bifore e trifore, la convergenza di due archi è sorretta da colonnine sormontate da capitelli. L'edificio è ornato da patere di diverse grandezze, ulteriori elementi che rimandano all'arte medievale.
Elementi decorativi interni
Nel progetto originario, conservato presso l'archivio municipale di Venezia, l'edificio consta di 4 piani, compresa la cantina sotterranea, per un totale di 22 vani. La costruzione è apprezzata dalla Commissione: si afferma che "l'edificio si presenta bene, meglio che nel disegno progettuale".
Riferimenti stilistici
Riferimenti allo stile veneto-bizantino.
Notizie storiche
L'edificio, del quale si dice si collochi "fra quello del sig. Gabrielli e quello del sig. Bressani", riceve l'approvazione della Commissione a condizione che i locali sotterranei non siano destinati ad abitazione diurna neanche in modo temporaneo. Il 26 aprile del 1916 l'edificio risulta realizzato con alcune modifiche nei fori di finestra e nella balaustra della terrazza nella parte superiore della torretta. Le modifiche vengono approvate perché la villa "si presenta bene e fa bella figura".
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