CD: TSK: A NCT: NCTR: 05 NCTN: 00243359 ESC: S71 ECP: S71 LC: PVC: PVCP: VE PVCC: Venezia PVCF: Lido CST: CSTN: 02 CSTD: Lido CSTA: frazione SET: SETT: SU SETN: 019 SETP: 1 OG: OGT: OGTT: villa OGTQ: privato OGTD: Villa Krebser Beltrami RV: RVE: RVEL: bene individuo CR: CRD: CRDR: Gauss-Boaga CRDX: 12°22'00 CRDY: 45°25'00 UB: CTS: CTSF: 25 CTSD: 1971 CTSP: 54 UBV: UBVA: principale UBVD: via Negroponte UBVN: 25 (P)//25a UBV: UBVA: secondario UBVD: Antonio Loredan UBV: UBVA: secondario UBVD: via Isola di Chio AU: AUT: AUTR: progetto AUTN: Narduzzi Ambrogio AUTM: bibliografica RE: REN: RENR: intero bene RENS: progettazione RENN: Villa Krebser Beltrami viene progettata in stile veneto-bizantino dall'arc hitetto Ambrogio Narduzzi. Discordanti sono le fonti relative alla datazio ne dell'edificio: secondo Rossana Bossaglia, che fa riferimento ai materia li rinvenuti presso l'Archivio Comunale di Venezia, la villa è del 1911-1 912. Mentre P. Nonato nella sua tesi di laurea sull'architetto Narduzzi d ata la costruzione al 1916-1917. RENF: L982.3; L 987.4 RE: REN: RENR: intero bene RENS: progettazione RENN: Villa Krebser Beltrami viene progettata in stile veneto-bizantino dall'arc hitetto Ambrogio Narduzzi. Discordanti sono le fonti relative alla datazio ne dell'edificio: secondo Rossana Bossaglia, che fa riferimento ai materia li rinvenuti presso l'Archivio Comunale di Venezia, la villa è del 1911-1 912. Mentre P. Nonato nella sua tesi di laurea sull'architetto Narduzzi d ata la costruzione al 1916-1917. RENF: L982.3; L 987.4 REL: RELS: XX RELI: 00/05/1911 RELX: ca. REV: REVS: XX REVI: 00/05/1912 REVX: ca. SI: SII: SIIR: intero bene SIIO: livelli continui SIIN: +3 SIIP: p. t.//p. 1//p. 2 IS: ISP: edificio di forma articolata in muratura continua con solai lignei e tetto a padiglione ISS: ISSU: p.2 ISST: sopraelevazione PN: PNR: intero bene PNT: PNTQ: p. t. PNTF: articolata FN: FNA: strato sabbiosa con buone caratteristiche meccaniche FNS: FNSU: intero bene FNST: continua FNSC: non accertabile SV: SVC: SVCU: intero bene SVCT: parete SVCC: in muratura SVCQ: continua SVCM: laterizio SO: SOU: intero bene SOF: SOFG: solaio SOE: SOER: intero solaio SOES: con orditura semplice CP: CPU: intero bene CPF: CPFG: a tetto CPFF: a padiglione CPFQ: a pianta rettangolare CPC: CPCR: intera struttura CPCT: capriate CPM: CPMR: intera copertura CPMT: tegole CPMQ: a coppo CPMM: laterizio SC: SCL: SCLU: esterna SCLG: scala SCLO: principale SCLN: 1 SCLL: prospetto su via Negroponte SCLF: rettilinea SCS: SCSR: intera struttura SCST: con gradini appoggiati SCSM: graniglia di cemento SC: SCL: SCLU: esterna SCLG: scala SCLO: principale SCLN: 1 SCLL: prospetto sud SCLF: rettilinea SCS: SCSR: intera struttura SCST: con gradini appoggiati SCSM: graniglia di cemento SC: SCL: SCLU: interna SCLG: scala SCLO: principale SCLN: 1 SCLL: lato nord SCLF: a due rampe SCS: SCSR: intera struttura SCST: a sbalzo SC: SCL: SCLU: interna SCLG: scala SCLO: sussidiaria SCLN: 1 SCLL: lato nord est SCLF: rettilinea spezzata SCS: SCSR: intera struttura SCST: con gradini appoggiati DE: DEC: DECU: prospetti su via Negroponte e via isola di Chio DECL: esterna DECT: formelle DECQ: a motivi floreali DECM: pietra d'Istria DEC: DECU: tutti i prospetti DECL: esterna DECT: cornici finestre DECQ: ad archi con motivi geometrici DECM: cotto//ceramica DEC: DECU: prospetto su via Negroponte DECL: esterna DECT: balaustra DECQ: a motivi geometrici//a motivi vegetali DECM: ferro battuto CO: STC: STCR: intero bene STCC: buono US: USA: USAR: intero bene USAD: abitazione USO: USOR: intero bene USOC: destinazione originaria USOD: abitazione TU: CDG: CDGG: proprietà privata CDGS: famiglia Pagan CDGI: via Negroponte 25 STU: STUT: Variante P.R.G. 1990/PALAV 1994 AL: SFC: 1 ALG: ALGN: 2 ALGT: planimetria Catasto Austro Italiano 1867-1913 ALG: ALGN: 3 ALGT: progetto da "Ville al Lido di Venezia " 1912 ALG: ALGN: 4 ALGT: fotografie da "Ville al Lido di Venezia" 1912 FTA: FTAN: 5 (SBBA 71 80899) FTAP: fotografia B/N FTAT: prospetto su via Negroponte (1995) DVA: DVAN: 6 DVAT: relazione storico-artistica DO: IGM: IGMN: F° 52 II S.E. IGMD: Venezia BIB: BIBH: L912.6 BIBA: Sicher G. BIBD: 1912 BIB: BIBH: L 921.7 BIBA: Talenti A. BIBD: 1921 BIB: BIBH: L 972.2 BIBA: Romanelli G. BIBD: 1972 BIB: BIBH: L 982.3 BIBA: Nonato P. BIBD: 1982 BIB: BIBH: L 983.4 BIBA: Romanelli G./Pavanello G. BIBD: 1983 BIB: BIBH: L 987.4 BIBA: Bossagglia R. BIBD: 1987 FNT: FNTH: A 1 FNTT: archivio privato FNTD: Archivio Ambrogio Narduzzi FTE: FTEH: F 1 FTET: negativo FTEN: AF Correr AC 711 CM: CMP: CMPR: compilazione della scheda CMPN: D'Alesio A. CMPD: 1995 FUR: De Min M. RVM: RVMD: 1996 LIR: P AN: OSS: Villa Krebser Beltrami, progettata in stile veneto bizantino dall'architet to Ambrogio Narduzzi, è forse una delle architetture più singolari realizz ate al ,Lido di Venezia nei primi anni di questo secolo. La realizzazione di questa villa rientra sicuramente in una fase di sperimentazione di Nard uzzi il quale si cimenterà anche con costruzioni in barocchetto e in altri stili. Pur permanendo i singoli elementi veneto bizantini la costruzione mostra la volontà di rompere il tradizionale impianto della villa in tale stile e gli elementi medioevali, nel progetto, appaiono contestualizzarsi a fatica. Il carattere romantico e pittoresco di questa costruzione denota, infatti, uno sforzo di ricerca indirizzato verso modelli di stilizzazione e di sin tesi. VILLA KREBSER BELTRAMI -Via Negroponte 25 Villa Krebser Beltrami progettata in stile veneto-bizantino dall'architetto Ambrogio Narduzzi è forse una delle architetture più singolari costruite al Lido nei primi anni di questo secolo. La realizzazione di questa villa rientra sicuramente in una fase di sperimentazione di Narduzzi il quale si cimenterà anche con costruzioni in barocchetto ed in altri stili. Pur permanendo i singoli elementi veneto-bizantini la costruzione mostra la volontà di rompere il tradizionale impianto della villa in tale stile e gli elementi medioevali, nel progetto, appaiono contestualizzarsi a fatica in questo edificio. Il carattere romantico e pittoresco di questa costruzione denota, infatti, uno sforzo di ricerca indirizzato verso modelli di stilizzazione e di sintesi.La progettazione é affrontata con spirito di reinvenzione attraverso l'assemblaggio disinvolto di elementi in prevalenza veneto- bizantini ma anche gotici e romanici. Villa KREBSER Beltrami denota taluni punti di contatto con esperienze nordiche rilevabili nel gusto per la pluralità dei piani, dei volumi degli spioventi di copertura e del loro incastro geometrico. Discordanti sono le fonti relativamente alla datazione di questo edificio: negli "Archivi del liberty italiano" (L 987.4) Rossana Bossaglia facendo riferimento ai materiali reperiti nell'Archivio Municipale di Venezia data l'edificio al 1911-1912. Mentre Patrizia Nonato che ha svolto la sua tesi di laurea (L 982.4) esaminando l'archivio privato dell'architetto Narduzzi data villa KREBSER al 1916-1917. Dicevamo che la costruzione presenta alcuni elementi particolari quali per esempio l'accentuata asimmetria o il tetto marcatamente spiovente nel prospetto nord posto ad evidenziare la scala interna o ancora gli archi ribassati del piano terra. La pianta e la disposizione dei vani risultano articolati e mossi e tale impostazione viene ripetuta nei prospetti attraverso il compenetrarsi geometrico dei volumi. Narduzzi disegna personalmente, come dimostrano i disegni dell'archivio privato, i numerosi elementi decorativi che arricchiscono i suoi edifici. In particolare per Villa Krebser vi sono disegni, anche in scala al vero, del cancello (non più esistente), della ringhiera dell scala interna, del muro di cinta, dei poggioli, della trifora e dei capitelli. L'edifico appare oggi rimaneggiato ed in particolare é da rilevare l'eliminazione del singolare tetto del vano scala e della torretta che hanno consentito la sopraelevazione di un piano di tutta la villa. Attualmente la costruzione ospita tre distinte abitazioni. La villa in origine realizzata in mattoni faccia a vista attualmente è stata 'ripassata' in color cotto.