Testo
- Considerato che la situazione dell’emergenza abitativa relativa agli sfratti ha ormai da tempo assunto aspetti di imbarbarimento civile e di assoluta emergenza sociale, soprattutto per quanto riguarda le fasce di popolazione socialmente ed economicamente più deboli;
- Constatato che, nonostante l’attuale limitatezza della disponibilità di alloggi pubblici, in Venezia centro storico il numero abituale di esecuzioni settimanali di sgomberi per finita locazione è in costante crescita, malgrado accordi intercorsi tra l’Amministrazione Comunale, la Prefettura e gli Uffici Giudiziari limitassero a due per settimana le esecuzioni per questa tipologia di sfratto;
- Riscontrato che Giovedì 16 giugno 2005 sono stati programmati in Venezia Centro Storico ben 5 (cinque) sfratti dei quali 3 (tre) a Murano che risultano essere stati eseguiti da agenti del corpo di Polizia Municipale;
- Preso atto del fatto che, se confermato, quanto accaduto risulterebbe essere assolutamente straordinario ed estremamente grave poiché si ricorda che il Sindaco, che per legge rappresenta il massimo tutore della salute psicofisica della cittadinanza, dovrebbe operare al fine di evitare, e non favorire, l’esecuzione selvaggia di provvedimenti di sfratto;
CHIEDE
1) di conoscere quali saranno le azioni che il Sindaco e l’Assessore alle Politiche alla Residenza intendono adottare per contrastare il grave fenomeno dell’emergenza abitativa e per concertare un’effettiva e reale graduazione degli sfratti con le Autorità preposte;
2) se sia vero il fatto che questa nuova Amministrazione ha colpevolmente messo a disposizione le esigue forze del corpo di Polizia Municipale (le quali risultano non essere sufficienti nemmeno per far fronte ad un numero considerevole di suoi compiti come l’adeguata copertura delle sezioni territoriali, il controllo dei plateatici o il contrastato della straordinaria proliferazione delle mille strutture di ricettività turistica extra alberghiere abusive presenti sul territorio) per far eseguire tre provvedimenti di sfratto contro gli stessi cittadini che essa dovrebbe tutelare.
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il comune
