Testo Premesso che:
- per la situazione estremamente precaria che si è verificata in seguito
alla sentenza del Consiglio di stato, circa l'applicazione dell'art. 72
del regolamento provinciale sul Traffico lagunare, sono rimasti alcuni
nodi irrisolti da affrontare;
Tenuto conto che:
- è urgente realizzare, anche a livello regolamentare, un coordinamento tra le forze dell'ordine che operano in laguna;
- mancano ancora risposte adeguate ai problemi del traffico acqueo in Centro Storico e in laguna , la mancanza di certezze legislative tende a favorire il proliferare di sanatorie di abusivismi di varia natura;
- è urgente dare al territorio e ai cittadini risposte chiare, rispetto alle strategie che la maggioranza e la Giunta intendono dare ad alcune priorità fondamentali per la salvaguardia di Venezia e della sua laguna, quali:
1) la limitazione degli effetti del moto ondoso;
2) un giusto equilibrio tra le autorizzazioni di varia natura, attualmente in vigore per: trasporto pubblico, merci, ecc... e la salvaguardia dell'ecosistema lagunare;
3) l'individuazione, congiuntamente alla Provincia, della praticabilità del telerilevamento quale strumento idoneo a contenere l'eccesso di velocità di tutti i mezzi circolanti nell'ambito lagunare.
Vista:
a) la necessità di dare avvio ad un serio confronto con Prefettura, Provincia, Autorità competenti e categorie interessate per elaborare una risposta condivisa sui numerosi problemi rimasi sul tappeto non ultima l'applicazione dell'art. 72 del Regolamento Provinciale;
b) l'urgenza di dare soluzione alle spinte e contro spinte esistenti, che
impediscono una equilibrata convivenza tra autorizzazioni di varia natura,
legittimate a operare nell'ambito lagunare comunale, interne e marittime;
c) l'opportunità di una periodica verifica del numero del contingente programmato di taxi acquei, per valutare l'ipotesi di un bilanciamento delle attuali richieste
di licenze comunali;
d) l'esigenza di una semplificazione normativa riguardo a tutte le norme applicabili al traffico lagunare;
e) l'ineludibilità di un adeguato coordinamento tra le forze dell'ordine operanti
nell'ambito lagunare;
f) l'opportunità del telerilevamento per eliminare il moto ondoso;
Tutto ciò premesso e visto
lo scrivente
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all'Assessore al traffico acqueo e all'Assessore al Turismo quali linee intendano assumere rispetto ai temi su accennati ed, inoltre
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1) un'audizione in commissione IV congiunta alla VI con i resposabili di Thetis per valutare l'opportunità del telerilevamento come strumento idoneo ad eliminare l'eccesso di velocità e il moto ondoso;
2) un'audizione in commissione IV congiunta alla VI con l'addetto dell'ufficio del Commissario al moto ondoso per un'analisi dei costi del suo servizio, e una relazione sulla sua attività e sui suoi progetti;
3) un'audizione in commissione IV congiunta alla VI di tutte le categorie interessate al traffico acqueo: trasportatori, tassisti, gondolieri, rappresentanti delle forze dell'ordine;
4) un coordinamento tra commissione provinciale e commissioni comunali IV e VI sulle tematiche in questione;
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