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Oggetto: Italgas, accordi da rivedere.


nr. d'ordine

nr. protocollo

data pubbl.

proponente

assessore/i
competente/i

data Protocollo

data Scadenza

tipo risposta

1247

15

4/2/2008

Alberto Mazzonetto
 

Assessore Mara Rumiz
 
e per conoscenza
 
Al Presidente IV^ Commissione
 
Ai Presidenti delle Municipalità

11/2/2008

12/3/2008

in Commissione


Aggiornamenti

risposta

data pubbl.

testo

scritta 

3/3/2008 

Leggi 

in Commissione 

15/7/2008 

Leggi verbale 


 

Testo
 
Premesso che

come emerge da autorevole fonte sindacale:

1. La chiusura del servizio di ricezione delle chiamate di Venezia (Centro operativo), con il trasferimento del servizio a Torino e Roma, produce la riduzione di 8 posizioni di lavoro;

2. Tale situazione, che evidentemente premia altri territori rispetto al nostro, contrasta con gli affidamenti contratti dall’ amministrazione con ENI, di cui fa parte Italgas, che prevedono un particolare sforzo della stessa ENI, con tutte le sue aziende presenti sul territorio veneziano, teso alla soluzione del gravissimo problema occupazionale oggi presente;

3. Per quanto riguarda il servizio di pronto intervento, c’è da ribadire che l’ attività è prevista in convenzione, non può essere cancellata con decisioni unilaterali  e và pretesa. Alle osservazioni aziendali và ricordato che, per un pieno utilizzo delle 19 risorse che all’ attività sono destinate in modo integrato tra Mestre e Venezia, già da molto tempo si sono raggiunti accordi per la piena saturazione della loro prestazione lavorativa affidando agli addetti al Pronto Intervento altre attività compatibili con le necessità legate alle emergenze;

4. Nel confermare che nell’ ipotesi di riorganizzazione aziendale l’intera struttura viene smantellata e scompare dagli organigrammi, và decisamente contestato che le quantità di richieste di intervento in emergenza (3000 circa nel 2006 con 8 interventi in media al giorno) non giustifichino il mantenimento di un adeguata struttura dedicata alla sicurezza della città e dei cittadini;

5. Infine, nei tanti incontri che si sono susseguiti negli ultimi tempi a tutti i livelli, dal nazionale al locale, sempre si è confermato che le attività legate alla sicurezza sono l’irrinunciabile missione dell’azienda ed è inaccettabile per noi che proprio a Venezia si possa ventilare l’ipotesi che tale attività strategica possa venire appaltata a terzi magari scelti, come è nella tradizione di Italgas, al massimo ribasso.


Constatato che:

 appare evidente quanto realizzato da Italgas sembra disattendere completamente gli accordi sottoscritti con il Comune di Venezia  nel 1995 e nel 2006;

 non appare, inoltre, ancora realizzato quanto sottoscritto col Comune di Venezia nei citati accordi del 1995 e del 2006 in particolare rispetto a:

a) il tubo prima di km 2,5 poi di km 3,3 per raggiungere il deposito autobus ACTV nella statale 14 Bis;

b) la ristrutturazione della rete in centro storico.


Tutto ciò premesso e rilevato

lo scrivente invita gli assessori e la Giunta:

1. a riferire in merito a tutte le questioni sollevate con la presente interpellanza;

2. a riferire sull’esito della Commissione paritetica richiesta dalla Lega;

3. a riferire in merito alla opportunità di una revisione degli accordi con Italgas.

Lo scrivente chiede che in Commissione siano invitate a riferire:

1. direzione Italgas;

2. rappresentanze sindacali.


 

Alberto Mazzonetto          
 
          

 

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