Contenuti della pagina

Logo    Interrogazione

Oggetto: Prospettive per il proseguimento della iniziativa "CAMBIERESTI?"


nr. d'ordine

nr. protocollo

data pubbl.

proponente

assessore/i
competente/i

data Protocollo

data Scadenza

tipo risposta

215

174

1/12/2005

Claudio Borghello
 

Assessore Giuseppe Bortolussi
 
e per conoscenza
 
Al Presidente IX^ Commissione
 
Ai Presidenti delle Municipalità

2/12/2005

1/1/2006

in Commissione


Aggiornamenti

risposta

data pubbl.

testo

in Commissione 

8/3/2006 

Leggi verbale 


 

Testo
 
Premesso che
-il Comune di Venezia aderisce al programma d’azione di Agenda 21;
-l’Amministrazione, in coerenza con tale programma, ha dato vita ad una iniziativa sperimentale denominata “CAMBIERESTI?” rivolta a 1000 famiglie del Comune di Venezia che siano interessate a rivedere i propri consumi definendo un nuovo paniere di beni e servizi, per essere in grado di scegliere ciò che serve realmente al proprio benessere, nel rispetto dell'ambiente e della giustizia verso i popoli del sud del mondo;
-l’Amministrazione ha avviato l’iniziativa “STILINFO”, uno sportello per i cittadini che cercano informazioni su come fare delle scelte concrete per uno stile di vita più sostenibile e equo;

considerato che
-l’iniziativa sperimentale “CAMBIERESTI?” termina con il 2005;
-tale iniziativa ha coinvolto oltre 1000 famiglie per le quali è iniziato un percorso culturale e di stile di vita che, se aiutato, riuscirebbe  coinvolgere tante altre famiglie della città;
-con “STILINFO” si vuole raccogliere in un unico luogo fisico le informazioni su:
-le idee e le opportunità offerte dal nostro territorio,
-le buone pratiche esistenti e le esperienze concrete che ognuno può realizzare,
-gli incentivi che si possono ottenere per attuare dei comportamenti corretti per l'ambiente e la nostra comunità;
-altre città hanno concepito iniziative, ad esempio Roma con la Città dell’Altra Economia,  per lo sviluppo di buone pratiche dotando di un luogo fisico attrezzato le associazioni, le attività di finanza etica, le realtà del commercio equo e solidale dove attivare momenti di confronto, conoscenza, scambio, commercio etico e solidale e altro;

si chiede all’Assessore al Commercio

al fine di strutturare in modo definitivo quanto avviato dall’amministrazione, se esistano progetti che individuino e  rendano fruibile una location  dove allocare e sviluppare iniziative di commercio equo solidale e finanza etica.


 

Claudio Borghello          
 
          

 

invia INVIA PAGINA stampa STAMPA