Testo Premesso che
È ormai notoria la pericolosità del tratto di strada di Via Padana in quanto sprovvista ai margini di un adeguato spazio per i pedoni;
Tale via deve comunque essere utilizzata quotidianamente dai numerosi abitanti della zona, soprattutto da quelli che usano i mezzi pubblici di trasporto;
Considerato che
Il problema sarebbe in buona parte risolto ove solo si procedesse alla tombinatura del fossato che costeggia detta via;
nonostante quanto affermato in passato dall’allora gestore della strada Veneto Strade, la tombinatura non è mai stata effettuata, nemmeno nel limitato tratto di strada conosciuto come curva Perale che rappresenta, probabilmente, la punta dell’iceberg della pericolosità dell’intera zona;
tale situazione, la cui pericolosità è già di per sé abbastanza desolante, risulta addirittura aggravata dalla mancanza delle necessarie segnaletiche stradali orizzontali e verticali relative tanto alla presenza di passaggi pedonali, quanto alla sussistenza in loco di un centro abitato con conseguente limitazione della velocità di percorrenza a 50 Km orari;
Reputato che
Anche a fronte dell’ennesimo tragico incidente verificatosi domenica 26 novembre u.s., purtroppo questa volta con conseguenze letali per una giovane donna, appare non più procrastinabile un intervento per la messa in sicurezza dell’intera zona;
Atteso che Via Padana è oggi a tutti gli effetti una strada comunale;
si interpella l’Assessore ai Lavori Pubblici
per conoscere quali siano
1) le concrete intenzioni di questa Amministrazione circa l’emergenza della situazione narrata in premessa, con particolare riferimento alla non più differibile realizzazione di un marciapiede dalla rotonda della Metro sino al semaforo posto al confine con la frazione di Oriago nel Comune di Mira;
2) i tempi necessari per gli ulteriori improcrastinabili interventi consistenti nella tombinatura del fossato che costeggia la curva Perale e nella predisposizione della necessaria segnaletica stradale anche a tutela dei pedoni.
|