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Oggetto: il diritto di prelazione degli immobili vincolati – fornire gli strumenti per un’azione amministrativa “creativa”


nr. d'ordine

nr. protocollo

data pubbl.

proponente

assessore/i
competente/i

data Protocollo

data Scadenza

tipo risposta

553

103

10/10/2006

Franco Conte
 
Vittorio Pepe

Assessore Mara Rumiz
 
e per conoscenza
 
Al Presidente VII^ Commissione

11/10/2006

10/11/2006

in Commissione


Aggiornamenti

comunicazione

data pubbl.

testo

ritirata 

12/3/2007 

 


 

Testo
 
Considerato che:
- il costo o l’affitto di un’abitazione nel centro storico di Venezia sono tra i fattori che rendono troppo onerosa la residenza e disincentivano l’insediamento di giovani coppie,
- il valore catastale degli immobili, alla luce anche dei significativi incrementi degli ultimi anni in particolare nelle città come Venezia, è sempre meno rappresentativo del valore reale del bene immobiliare,
- nelle transazioni tra privati talvolta si denuncia un prezzo lontano da quello effettivamente pattuito al fine di ridurre gli oneri fiscali,
- la legge riconosce al Comune, Provincia e Regione il diritto di prelazione sugli immobili sotto vincolo artistico,
- valutata assai positivamente l’iniziativa dell’Assessore al Patrimonio di esercitare tale diritto di prelazione sull’appartamento in Calle larga S. Lorenzo, ratificato dall’ampio voto Consiliare del 25 u.s.

si interroga  urgentementel’Assessore al Patrimonio

- di portare tempestivamente a conoscenza della Commissione consiliare competente l’elenco delle possibili prelazioni al fine di consentire di esercitare nei tempi prescritti   l’esercizio del diritto di prelazione,
- di fornire l’elenco di tutti gli appartamenti ed immobili messi in vendita negli ultimi cinque anni per quali è stato esercitato o era esercitabile il diritto di prelazione,
- di valutare la costituzione di un soggetto autonomo, partecipato da Comune, Provincia e Regione, al quale conferire   immobili degli enti a “regime privatistico” per creare una garanzia per linee di credito da utilizzare per interventi tempestivi in materia di esercizio di diritto di prelazione. Gli immobili, eventualmente valorizzati dalla politica urbanistica del Comune, verrebbero ceduti a privati a corretto prezzo di mercato.
In questa prospettiva si dissuaderanno comportamenti elusivi delle norme fiscali in materia di trasferimenti immobiliari con beneficio delle finanza pubblica e, quando occorresse, assicurerebbe al Comune di valutare opportunità con cipiglio privatistico e creativo nell’interesse della comunità.    


 

Franco Conte          
 
Vittorio Pepe          

 

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